Essere un calciatore è il sogno di qualsiasi bambino: le luci della ribalta, il successo, la fama, il benessere. Tutto ciò che si può desiderare. A volte, però, i calciatori, veri e propri personaggi famosi, possono diventare oggetti nel mirino della follia delle persone. Il mondo dello star system è stato spesso contrassegnato da morti violente: personaggi famosi assassinati, perseguitati, che hanno vissuto veri e propri incubi a causa di perfetti sconosciuti.

L'incubo di Quagliarella

L'ultimo ad uscire allo scoperto è stato il calciatore della Sampdoria Fabio Quagliarella.

L'attaccante è in forza ai blucerchiati dal 2016, dopo aver trascorso l'intera carriera in giro per l'Italia. Il giocatore, classe 1983, è 'famoso' per aver vestito le casacche di molti club di Serie A, ben nove. Nato a Castellammare di Stabia, è cresciuto nelle giovanili del Torino debuttando nel massimo campionato italiano con i granata nel 2000. Veste le maglie di Fiorentina, Ascoli, Chieti, Udinese, Sampdoria, Napoli e Juventus per ritornare al Torino nella scorsa stagione. Il 27 agosto 2010, Quagliarella passa dal Napoli alla Juventus scatenando l'ira dei tifosi napoletani che lo hanno accusato a più riprese di tradimento. Il trasferimento del giocatore non fu gradito nemmeno dai tifosi juventini che si aspettavano dal calciomercato una punta di peso.

Un periodo buio per Fabio Quagliarella che è stato spiegato dal giocatore qualche giorno fa. Il calciatore della Sampdoria, in lacrime, ha raccontato l'incubo vissuto ai tempi del Napoli.

Lo sfogo di Quagliarella ai microfoni di Sky Sport

Il 17 febbraio scorso, dopo un processo durato qualche anno, un ex agente della Polizia Postale, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per stalking nei confronti di Fabio Quagliarella.

L'uomo avrebbe prodotto lettere minatorie in cui l'attaccante blucerchiato, ai tempi del Napoli, veniva accusato di avere affiliazioni con la camorra e di aver intrattenuto rapporti con minorenni. Un uomo provato da anni di ingiuste accuse, Quagliarella si è sfogato ai microfoni di Sky Sport ponendo fine ad un incubo.