Con l'ufficialità del ritorno di Zdenek Zeman sulla panchina del Pescara, molti di noi si sono chiesti come potesse cambiare il Pescara dal calcio tecnico di Massimo Oddo al calcio super offensivo, talvolta spregiudicato, del sessantanovenne tecnico boemo.
A parlare ai microfoni di Sky Sport è Carlo Verdone che, intervistato da Stefano Meloccaro, afferma:
"Zdenek zeman non ha vinto, è vero, ma ha vinto molto a modo suo. La sua vittoria più grande, a mio parere, è stata l'aver allenato, preparato e lanciato dei giocatori che sono riusciti a diventare dei grandi del calcio italiano.
Parliamo ad esempio dell'ultimo trio lanciato da lui a Pescara, ovvero Verratti, Immobile e Insigne; tre giocatori che erano degli ottimi talenti dei vivai di Juventus, Napoli e Pescara, ma che senza la spregiudicatezza tattica del boemo non avrebbero mai avuto così tanto risalto in Italia. Lo stesso Francesco Totti, leggenda vivente del calcio italiano, ha sempre affermato di dover ringraziare a vita Zeman."
Sì, perché nella stagione 1997-1998 il tecnico di Praga si prese sulle spalle una squadra che aveva chiuso la stagione precedente al dodicesimo posto, dopo aver lottato per la salvezza fino alla quartultima giornata. In quella stagione Zeman riuscì ad inventarsi un giovane Francesco Totti esterno sinistro d'attacco del suo tipico 4-3-3, che porterò la compagine capitolina a combattere per lo scudetto con Udinese, Inter e Juventus (vincitrice a fine stagione con 74 punti).
La Roma quell'anno si aggiudicò il riconoscimento di miglior attacco del campionato al pari della Juventus di Marcello Lippi, che a fine anno andrà a giocarsi la seconda finale consecutiva di Champions League contro il Real Madrid.
In molti devono ringraziare Zeman
Oltre il capitano giallorosso anche altri calciatori devono a Zeman l'involarsi della propria carriera, ecco l'elenco in ordine cronologico di alcuni talenti valorizzati dal boemo:
- Schillaci (Messina 1988)
- Signori (Foggia 1989)
- Baiano (Foggia 1990)
- Rambaudi (Foggia 1990)
- Di Biagio (Foggia 1992)
- Nedvěd (Lazio 1996)
- Tommasi (Roma1997)
- Candela(Roma 1997)
- Di Francesco (Roma 1997)
Speriamo, quindi, che il tecnico riesca a valorizzare qualche altro gioiello "grezzo" dalle giovanili pescaresi e possa portare il sorriso in Abruzzo con il calcio spettacolo che solo chi ha vissuto Zemanlandia può ricordare con affetto e nostalgia.