Il Genoa non sa più vincere. La crisi si fa profonda con la sconfitta interna subita contro il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, che effettua il sorpasso in classifica sui liguri grazie a Pellegrini. Il grifone non vince da sette partite e l'atmosfera si fa pesante, con la contestazione della gradinata Nord che non ha risparmiato nessuno. Presidente e giocatori nel mirino, ma anche qualche critica per mister Ivan juric che adesso comincia a rischiare sul serio.

Ore di riflessione prima del confronto

Preziosi si è preso qualche ora di riflessione, poi sentirà telefonicamente il suo allenatore per capire cosa stia succedendo alla squadra.

Il numero uno dei liguri non vuole bocciare quella che, di fatto, è stata una sua scelta ad inizio stagione. Juric oltretutto gode ancora della fiducia della società, ma c'è il timore che i giocatori non credano più nel proprio mister. E' questo il primo nodo da sciogliere, poi si prenderà una decisione. Nelle scorse settimane si era parlato di un possibile arrivo di Stramaccioni in caso di esonero, o ancora di una scelta interna come quella di Stellini. Poi c'è l'evergreen Davide Ballardini, che è già stato al Genoa in due occasioni e conosce molto bene l'ambiente.

A nostro avviso non ci sono gli estremi per esonerare Juric, sicuramente non esente da colpe ma probabilmente vittima di un calciomercato che ha strapazzato la squadra in un mese cruciale.

Mentre scriviamo, il tecnico croato non ha ancora rilasciato dichiarazioni. L'allenatore del Genoa è molto critico nei confronti di se stesso, ma è convinto di avere dalla sua parte tutta la squadra. E' fiducioso, soprattutto perchè, le ultime tre, non stanno di certo facendo faville.

La prossima partita del Genoa sarà al San Paolo contro il Napoli, un match molto impegnativo e quasi proibitivo sulla carta. Quanto durerà la pazienza del presidente Preziosi? Nelle prossime ore sapremo se la società si schiererà ancora una volta al fianco di Juric o se proverà a dare una svolta con un cambio in panchina.