Hernanes saluta l'Italia, saluta la Juventus e va a giocare in Cina. Dopo due sole stagioni ai piedi della Mole Antonelliana il brasiliano che, non rientra più nei piani del tecnico Allegri, di fatti non era nella lista della Champions League, andrà a giocare in Cina con 24 presenze e 2 gol e la sensazione di essere finito ai margini di un progetto ben definito da Allegri. Già non era una prima scelta nel periodo autunnale e invernale, ancor meno con il cambio di modulo del 4-2-3-1. Il brasiliano paga il suo non completo ambientamento nella società bianconera dal punto di vista tattico.
Hernanes giocatore tatticamente difficile da collocare?
La domanda sorge spontanea. Sorge per quella miriade di giocatori che giocano tra le due linee. Giocatori a cui spesso gli allenatori non riescono a trovare la giusta posizione in campo. Cosi accade che, spesso, vengono collocati per tutto il campo, in svariate posizioni: trequartista, esterno alto, centrale nella linea a quattro di centrocampo, per poi finire miseramente in panchina a causa dei continui cambiamenti. Ma se un giocatore non riesce a trovare la sua giusta dimensione sul rettangolo di gioco la causa può essere lui ma anche il suo allenatore, che può non comprendere appieno le sue giuste caratteristiche tecnico-tattiche. Esempio è il suo ex compagno di squadra Pjanic il quale è stato collocato in tutte le posizioni del centrocampo bianconero per poi, forse, essere inserito nello scacchiere corretto dal mister toscano.
Quali siano le percentuali di colpe, errori, posizionamenti tra giocatori e allenatori non lo sapremo mai, non avendo mai a disposizione la controprova. Ma una cosa è certa: in questo periodo il campionato cinese non rappresenta, dal punto di vista qualitativo, tecnico e tattico, il miglior campionato per competizione. Ogni giocatore, in accordo con il procuratore, fa una scelta di vita economica prima che calcistica sapendo di fare un passo indietro per quanto riguarda il livello di importanza del torneo. Ma ognuno di noi è padrone delle proprie scelte.