Il capitano dell'Inter, Mauro Icardi, ha dovuto saltare la partita di ieri per squalifica e, per lo stesso motivo, salterà anche quella contro il Bologna di domenica prossima a causa delle due giornate inflitte dal giudice sportivo a seguito delle proteste nel finale di partita del derby d'Italia contro la Juventus di domenica scorsa, in particolar modo con l'arbitro di porta Orsato, più che con l'arbitro Rizzoli. Due giornate erano state inflitte anche all'esterno croato, Ivan Perisic, espulso negli ultimi minuti, ma sono state ridotte ad una giornata di squalifica.

Il centravanti argentino, in vista del match di ieri contro l'Empoli (vinto 2-0 grazie ai gol di Eder e Candreva) si è reso comunque protagonista di un bellissimo gesto pur non scendendo in campo. In questi giorni, infatti, è arrivato un messaggio alla moglie e agente del calciatore, Wanda Nara, con un appello che sarebbe potuto cadere nel nulla ma che lei ha subito girato al marito. Questo il contenuto della lettera:

"Carissima Wanda, so che si una buona mamma, sempre molto attenta ai bambini, per questo motivo ti chiedo aiuto conscio del fatto che riceverete migliaia di richieste come la mia. Facendo non pochi sacrifici ho comprato i biglietti per la partita contro l'Empoli per poter realizzare il sogno di mio figlio di vedere il suo Maurito dal vivo.

Purtroppo sappiamo che il destino ci è avverso, ma ti chiedo, se fosse possibile, di realizzare il sogno di mio figlio in qualche modo. Il sogno di un bambino di sette anni che vede in Mauro il suo unico eroe. Parla di Mauro ventiquattro ore al giorno e non potergli permettere di vederlo dal vivo interrompendo questo sogno mi strazia il cuore.

Ti chiedo aiuto Wanda, grazie di cuore e scusa il disturbo. Un papà che crede nei sogni".

E, guardando le foto di ieri, Wanda e Maurito hanno accolto l'appello senza battere ciglio e hanno invitato il padre con il proprio figlio nel loro box riservato allo stadio, vivendo il successo di ieri contro i toscani insieme ed esultando come vecchi amici ai due gol della squadra nerazzurra.

Ancora una volta, quindi, il capitano nerazzurro si è mostrato come una persona con un gran cuore, un campione nella vita prima ancora che un campione in campo. Un esempio per tutti, nonostante ci sia ancora qualcuno, oggi, che voglia giudicare, senza averne diritto, la sua vita privata, come Diego Armando Maradona. L'ex Pibe de oro continua ad attaccare il capitano dell'Inter per la questione, ormai vecchia, di Maxi Lopez. Eppure dovrebbe ben sapere che prima di poter giudicare si deve guardare in casa propria ed il buon Maradona di errori ne ha fatti nella sua vita privata.