L'Inter ha vinto quest'oggi una partita molto delicata allo stadio Dall'Ara contro il Bologna, sbloccandola solo all'81' grazie al primo gol in Italia di Gabriel Barbosa, noto anche come Gabigol e che ha permesso alla sua squadra di rimanere sulla scia del Napoli, vittorioso a Verona contro il Chievo, in attesa di conoscere cosa farà la Roma contro il Torino. Un gol che ha scomodato paragoni illustri come quello con Luis Nazario Ronaldo, che vent'anni fa segnò il suo primo gol in Italia proprio allo stadio Dall'Ara contro i rossoblu.
Ma dal match di quest'oggi ci sono anche brutte notizie per il tecnico nerazzurro, Stefano Pioli, in vista del big match di settimana prossima contro la Roma, decisivo per la corsa al terzo posto, valido per un posto in Champions League.
La prima notizia riguarda la squalifica del difensore brasiliano, Joao Miranda. il giocatore, diffidato, è stato ammonito nel match vinto quest'oggi e per questo motivo salterà la sfida contro i giallorossi. La seconda notizia, invece, riguarda l'infortunio occorso al difensore colombiano, Jeison Murillo, uscito al 55' per un problema muscolare di cui ancora non si conosce la precisa identità.
Si spera in nulla di grave visto che, in caso contrario, Pioli si troverebbe a far fronte ad un'emergenza non da poco in difesa, con due pilastri indisponibili e con il solo Gary Medel a disposizione tra i titolari del reparto arretrato. Ciò che appare certo è il ritorno alla difesa a quattro con il ritorno di Cristian Ansaldi dal primo minuto sulla sinistra, dopo che quest'oggi ha dimostrato di essere tornato in forma dopo alcune partite sotto tono che hanno costretto Pioli a cambiare modulo, Danilo D'Ambrosio a destra e con Medel l'unico sicuro al centro, al suo fianco si spera nel recupero di Murillo, altrimenti molto probabile che sia data una chance a Marco Andreolli, nonostante qualcuno stia palesando il possibile esordio di Trent Sainsbury, difensore australiano arrivato negli ultimi giorni di gennaio dallo Jiangsu, cosa che appare difficile vista la delicatezza del match e l'esperienza nulla del calciatore nel calcio italiano.