Juventus-Palermo era destinata ad essere una normale partita di campionato, ma così non è stato, con la lite Bonucci-Allegri che, considerata oramai un caso chiuso, sembra essere invece apertissimo. La Gazzetta dello Sport nell'edizione odierna svela tutti i retroscena del litigio alludendo ad un particolare clamoroso: Leonardo Bonucci avrebbe addirittura valutato l'addio alla Juventus. Il difensore bianconero dopo essere stato multato dalla società verrà spedito in tribuna in occasione della gara di andata degli ottavi di Champions League Porto-Juventus.

Lite Bonucci-Allegri: non si è conclusa sul terreno di gioco

Durante il post-partita di Juventus-Palermo che, è bene ricordare, vinta 4-1 dalla squadra di casa, mister Allegri aveva cercato di placare gli animi affermando che la lite fosse finita lì dove era iniziata: sul campo. La verità è un'altra: i due hanno continuato a scontrarsi anche dopo il termine della partita, negli spogliatoi. Sono volate parole grosse, ma fortunatamente nessuno è arrivato alle mani. Un lieve contatto però c'è stato, ed è questo che ha convinto Allegri a chiedere alla società che venissero presi provvedimenti contro il difensore bianconero. Il mister rincara la dose proprio in occasione di una partita importantissima quale Porto-Juve, che Bonucci seguirà dalla tribuna.

La reazione di Leonardo Bonucci ai provvedimenti di Allegri

La lite Bonucci-Allegri potrebbe essere estremamente deleteria per la squadra bianconera. Oltre alla mancata presenza del difensore nella partita che si disputerà questa sera contro il Porto all'Estádio do Dragão, si aggiungono le ripercussioni che tale punizione ha avuto sul calciatore.

Secondo quanto svelato dalla Gazzetta, Bonucci sarebbe molto arrabbiato per il provvedimento adottato nei suoi confronti e avrebbe addirittura valutato l'addio, confidando agli amici più stretti che non si sarebbe mai aspettato un tale trattamento, soprattutto in seguito ai momenti difficili che ha dovuto affrontare con la sua famiglia, ma anche dopo un rinnovo firmato con la Juventus, che ha messo a tacere le richieste di stimabili pretendenti quali Guardiola e il suo ex-allenatore Antonio Conte, adesso allenatore del Chelsea.