Il caso sembrerebbe rientrato in casa Milan dopo la brutta reazione di bacca per la sostituzione di domenica contro la Sampdoria, ma ai tifosi la rabbia non è ancora passata. E a questo punto, dopo la recidività del colombiano, Carpi e Pescara i precedenti, per passare potrebbe anche aver bisogno di tempi molto più lunghi; sempre che poi passi. A complicare i rapporti tra i supporter e il calciatore, è il momento negativo dell'attaccante che appare un corpo estraneo nello scacchiere di Montella. Se allo scarso rendimento, si aggiungono reazioni del genere per una sostituzione, le conseguenze non possono che essere negative.

Bacca ha comunque affermato di essersi scusato con l'allenatore subito il lunedì dopo aver sbollito l'arrabbiatura. "Ero arrabbiato, perché mi ha sostituito mentre stavamo perdendo, mentre io avrei voluto rimanere in campo per aiutare la squadra dopo aver preso gol. Mi spiace davvero e mi sono scusato anche con i compagni, offrirò loro una cena." Sempre ai microfoni di MilanTV il colombiano ha detto di non aver mai avuto alcun problema con Montella e che è consapevole del momento negativo che deve superare lavorando e mettendosi a disposizione. E' evidente però che qualcosa si è rotto tra l'attaccante e il Milan; dopo due mancate cessioni nelle scorse sessioni di calcio mercato, sembra sempre più probabile che questa sia l'ultima stagione per Bacca in rossonero.

Montella dal canto suo getta acqua sul fuoco: "Credo che Carlos si sia arrabbiato soprattutto con sé stesso, o contro lo staff. Del resto anche se così non fosse, l'allenatore sono io e sono io che devo fare delle scelte. Lui deve lavorare come ha sempre fatto sul campo e in allenamento. E' normale che un giocatore non voglia mai uscire, ma non credo che abbia fatto nulla di così terribile.

"Ma quella di lunedì è stata anche la giornata dei chiarimenti in casa Milan con un vertice che si è tenuto tra Adriano Galliani, Montella e il Direttore Sportivo Maiorino. Il nocciolo della questione è il momento negativo che la squadra sta attraversando dopo i buoni risultati ottenuti fino alla partita contro il Torino.

Il confronto si è reso inevitabile dopo l'involuzione dei risultati che ha portato quattro sconfitte considerando anche quella di Coppa Italia contro la Juventus.

Nell'occasione è stato comunque ribadito con forza, che Montella non è assolutamente in discussione, poiché è evidente che la crisi rossonera sia per lo più legata ai risultati piuttosto che al gioco espresso. Tutti in società sono convinti della validità del progetto del tecnico campano, e in comunione di intenti, il Milan continuerà sulla strada intrapresa fino a fine stagione puntando l'obbiettivo minimo: L'Europa League.