Luis Enrique lascerà la panchina blaugrana a fine stagione, fine di un'era. Sono stanco, o così motiva lui. "El Mundo" e altri giornali spagnoli a nemmeno ventiquattro ore dall'annuncio dopo la goleada del Barca, si scatenano sul successore di Luis Enrique. Tra i papabili candidati, ci sarebbe anche Massimiliano Allegri, allenatore attuale della Juventus e in rotta con qualche giocatore cosiddetto "senatore" come Bonucci. Se non dovesse approdare a Barcellona, quasi sicuramente potrà sedere sulla panchina del Chelsea, Conte permettendo. Ma circolano anche altri nomi, come Sanpaoli e Koeman, e anche quello di Pochettino.

Ma perchè Allegri sarebbe il favorito? Semplice, ha un ponte da e verso l'Italia. Ariedo Braida, già Direttore Sportivo del Milan e profondo conoscitore del tecnico. Ma sarà possibile un avvicendamento così importante, e soprattutto Massimiliano Allegri lascerà la Juve? Con ogni probabilità sì, sia se dovesse vincere la Champions League (finirebbe un ciclo), sia se dovesse fallire l'obiettivo (sarebbe l'ennesima volta). Certamente il Barcellona non potrà accontentarsi di un tecnico qualunque, uno cosiddetto di passaggio. Bisogna puntare su un grande nome, di prestigio, profondo conoscitore del calcio e delle competizioni europee. Nella lista dei blaugrana ci sarebbe anche Laurent Blanc ex allenatore del Psg, ma certamente non è una delle prime scelte.

Inoltre secondo il giornale spagnolo Mundo Deportivo ci potrebbe essere il lizza anche Jurgen Klopp: ma ha un contratto di sei anni con il Liverpool, e una eventuale rescissione del contratto costerebbe e non poco alla società spagnola.

Il 27enne Yacine Brahimi arriverà a Torino?

Sembra difficile, in quanto il centrocampista offensivo francese naturalizzato algerino, sembra essere nel mirino di Rudi Garcia ex tecnico della Roma.

Forse c'è in corsa anche il Real Madrid. Brahimi ha un contratto in scadenza nel 2019, ma la Juve lo vorrebbe già a fine stagione. Può liberarsi dal club lusitano solo attraverso un pagamento enorme con una clausola rescissoria di 60 milioni di euro. E la Juve non è disposta certamente a spendere tutti questi soldi.