L'attaccante nerazzurro Gabriel Barbosa, in arte Gabigol, è stato protagonista di una lunga intervista ai microfoni di Inter channel. Gabigol ha parlato nel corso del consueto appuntamento con la trasmissione "caffè doppio" condotta da Roberto Scarpini, la giovane punta brasiliana ha così potuto fare il punto su questa sua prima stagione con la maglia dell'Inter, ma non solo, Gabigol ha anche raccontato quelle che sono le sue aspettative per il futuro, oltre che alcuni aneddoti della sua infanzia e il suo rapporto con i tifosi dell'Inter.

Gabigol, che compirà 21 anni il prossimo 30 agosto, ha raccontato che il pallone è da sempre stato il suo migliore amico, fin da bambino infatti non perdeva occasione per cimentarsi nei campetti del suo quartiere e questo grazie alla passione che gli ha trasmesso il padre, un ex calciatore che ha dovuto smettere di giocare a causa di un brutto infortunio ad un ginocchio.

Gabigol ha confessato che fu proprio il padre a parlare con gli allora dirigenti del Santos, squadra di cui era tifosissimo, riuscendo a strappare un contratto nelle giovanili per il figlio.

In merito alla sua esperienza nell'Inter, Gabigol ha detto: "Amo l’Inter e Milano, sono felice qui. Durante il riscaldamento allo stadio mi emoziono, è bellissimo essere un calciatore dell’Inter, voglio ringraziare tutti, sono anche io un tifoso dell’Inter e spero di poter ricambiare l’affetto in campo". Queste dichiarazioni allontanano dunque le voci di chi vedeva in Gabigol un giocatore ormai depresso che viveva questa esperienza come un corpo estraneo all'ambiente nerazzurro.

"L’Inter ha un grande allenatore e grandi giocatori che possono fare bene"

Gabigol ha avuto belle parole anche nei confronti del suo attuale tecnico Stefano Pioli, dichiarando di reputarlo un grande allenatore in grado di poter condurre la squadra verso qualsiasi obiettivo. Seppur rammaricato per il poco spazio trovato, dunque, Gabigol crede in Pioli e il rapporto tra i due non appare per nulla incrinato.

L'intervista si è conclusa con Gabigol che ha voluto ricordare così l'emozione del suo primo gol con la maglia dell'Inter: "Ho tanti modi di esultare, il gol al Bologna per me è stato speciale perché è stato il primo. Ringrazio Dio per quello che ho vissuto quel giorno e ringrazio anche i tifosi ed i miei amici".