C'è ancora poca chiarezza sul futuro societario del Milan, dato che è saltato il "Closing" con gli imprenditori cinesi della "Sine-Europe" (che avrebbero dovuto acquistare le quote di maggioranza del club rossonero). Inoltre, sono emersi dei sospetti sul leader della cordata Yonghong Li, il quale avrebbe truffato migliaia di persone negli anni '90. In ogni caso, la proprietà cinese ha trovato molte difficoltà nel reperire la cifra richiesta da berlusconi, circa quattrocentoventi milioni di euro. La parti stanno ancora trattando, ma il presidente Silvio Berlusconi ha aperto ad altri compratori.

Se dovesse saltare la trattativa tra la "Fininvest" e la "Sine-Europe", potrebbero entrare in gioco altri personaggi. Ecco tutti i dettagli della situazione.

Futuro Milan, pronto un gruppo italiano se salta il "Closing"

Secondo quanto riporta il noto quotidiano sportivo torinese "Tuttosport", uomini come Mr.Bee Taechaubol e Sonny Wu sarebbero pronti a mettersi in gioco per l'acquisto delle quote di maggioranza del Milan, viste le difficoltà emerse nella trattativa con la cordata cinese della "Sine-Europe Sports". Ma non è tutto; pare infatti che ci sia anche un gruppo di ricchissimi investitori italiani disposto a mettere sul piatto circa duecento milioni di euro per una parte delle azioni del Milan.

Ne sapremo sicuramente di più nei prossimi giorni. Ad ogni modo, non mancano le alternative alla cordata cinese della "Sine-Europe Sports". Secondo quanto riporta il quotidiano "Leggo", infatti, all'acquisto del club rossonero sono interessati anche Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff. Un altro candidato è il ricchissimo sceicco Al Maktoum, con il quale ci sono già stati dei contatti in passato.

L'emiro potrebbe decidere di mettere sul piatto una cifra altissima, specialmente in vista dell'Expo a Dubai in programma fra tre anni. Un'altra pista da non escludere è quella che porta ai cinesi della Fosun, gruppo di proprietà di Guo Guangchan, che ha stretti contatti con il potentissimo procuratore lusitano Jorge Mendes.