Non arrivano buone notizie in casa Milan; secondo quanto riporta il noto quotidiano "Repubblica.it", il Closing con i cinesi potrebbe saltare, come ha spiegato l'attuale direttore sportivo del Milan, Rocco Maiorino. Sembrava praticamente tutto fatto, ma la cessione del club potrebbe essere prorogata a data da destinarsi. Negli scorsi giorni si è parlato di un possibile mercato di alto livello per il Milan in estate, dato che gli imprenditori cinesi della Sine-Europe sarebbero intenzionati a mettere sul piatto un budget molto elevato per la prossima sessione.

I tifosi del Milan, però, ora devono ridimensionare le loro aspettative. Pare infatti che sia molto difficile che Fininvest arrivi ad un accordo con gli imprenditori orientali della Sine-Europe. Ecco la situazione.

Salta il Closing con i cinesi? Ecco la situazione

Stando alle ultime notizie trapelate, Fininvest e la Sine-Europe non sono ancora riusciti a trovare l'intesa per la cessione delle quote maggioritarie del club rossonero. Fininvest, infatti, non sarebbe intenzionata a dare un altro mese di tempo alla cordata cinese per trovare il budget necessario (si tratta di una cifra intorno ai centosettanta milioni di euro). Silvio Berlusconi, infatti, avrebbe concesso solo sette giorni di tempo agli imprenditori cinesi per versare almeno cento milioni di euro.

Tale cifra consentirebbe a Fininvest di cedere le quote maggioritarie del club rossonero alla nuova dirigenza cinese. In ogni caso, anche se la cordata orientale versasse i cento milioni, non avrebbe i soldi per il prossimo mercato estivo. Il tifosi rossoneri si aspettavano grandi colpi di mercato, ma potrebbero restare delusi, dato che la situazione non è di certo rosea.

Senza il Closing, infatti, il Calciomercato sarebbe bloccato e alcuni dei migliori giocatori del Milan potrebbero lasciare Milano al termine della stagione. Calciatori come Donnarumma e Suso sono corteggiati da alcuni dei più importanti club d'Europa, dunque il Milan dovrà affrettarsi a blindarli. Sulla situazione Closing, comunque, non c'è ancora chiarezza; la Sine-Europe, infatti, ha inviato a Milano dieci giornalisti cinesi e questo potrebbe far pensare al fatto che l'accordo sia vicino.