Oggi l'Inter compie 109 anni di storia, celebrati sia dalla società che dai tifosi con vari messaggi sui profili Social. Intanto, però, si sta per ufficializzare il nome del nuovo amministratore delegato: sarà una figura politica italiana. L'attuale a.d., Liu Jun, rientrerà a Nanchino per riprende il proprio posto accanto al patron di Suning, Zhang Jindong, per riprendere il suo posto di principale collaboratore.

Intanto, in casa nerazzurra, sta prendendo quota la questione stadio e Zhang Jindong ha posto la questione dello stadio di proprietà come priorità assoluta del club nerazzurro.

A Milano sono partite le grandi manovre, cominciando dall'eventuale individuazione dell'area, ma Suning ha cominciato a mettere in atto quel progetto che porterebbe l'Inter tra i top club d'Europa, anche come fatturato.

Non c'è ancora nulla di concreto al momento, si è in una fase di studio e alle porte del club nerazzurro hanno bussato i proprietari di tanti terreni alle porte di Milano e che sono in attesa di riqualificazione: ad esempio ci sono l'ex Falck a Sesto San Giovanni, un terreno nella zona di Assago e sul tavolo c'è anche un pezzo dell'ex piastra Expo a Rho. Sning, al momento, non ha dato alcuna risposta prendendosi del tempo per riflettere visto che il desiderio sarebbe quello di costruire uno stadio a Milano, anziché nell'hinterland.

Quando questa idea diventerà concreta, e si troverà l'area di costruzione del nuovo stadio, bisognerà trovare un accordo con il comune di Milano per lasciare il Meazza, dato in convenzione ai due club milanesi fino al 2030, che pagano insieme annualmente 11,2 milioni di euro. Come riporta La Gazzetta dello Sport, l'idea di Suning è quella di costruire il nuovo stadio entro il 2022 quindi c'è ancora del tempo per ragionare su ciò che è meglio fare.

Lo scorso anno fu costituita una commissione per la riqualificazione di San Siro da parte di Inter e Milan, ma di ciò non si è più avuto notizia.

I tifosi dell'Inter sognano: Suning ha dimostrato ampiamente di fare sul serio, di voler costruire una squadra che possa competere con chiunque e, adesso, sembra entrato nell'ottica di costruire uno stadio di proprietà che possa far invidia in tutto il mondo.