Cosa ci faceva Roberto Gagliardini allo Juventus Stadium in occasione della gara tra i bianconeri e il Barcellona di ieri? Difficile da credere, ma stava semplicemente guardando una partita in compagnia di due amici (ed ex compagni di squadra). Più che una partita, la partita o se preferite un evento di portata mondiale dato il numero di campioni presenti in contemporanea. Buffon, Dybala e Higuain da una parte; Messi, Suarez e Neymar dall'altra. Praticamente il gota del calcio planetario, sicuramente alcuni degli esponenti migliori di questo sport a livello continentale.
Polverone mediatico
In un sistema calcio sempre più isterico come quello italiano non è raro che una foto o una ripresa video, spesso decontestualizzata, possa sollevare un autentico polverone mediatico. È proprio quanto accaduto ieri sera. La regia Mediaset riprendere Gagliardini in tribuna e tra i tifosi dell'Inter scatta la caccia all'uomo. La colpa del centrocampista? Assistere a una partita degli odiati rivali bianconeri proprio nella settimana che porta al derby. Vero, la squadra di mister Pioli è reduce da due ko consecutivi (contro Sampdoria e Crotone) e sabato è attesa dal derby contro il Milan, ma sembra che i nervi in casa nerazzurra siano già a fior di pelle. Più che la partita contro i cugini rossoneri, sembra che a preoccupare i sostenitori nerazzurri siano gli atteggiamenti dei giocatori, colpevoli di avere profuso scarso impegno nei match precedentemente citati e conclusi malamente con due sconfitte che, in questo momento, escluderebbero la società di Suning anche dall'Europa League, l'obiettivo minimo stagionale.
Foto galeotta
In realtà il frame che ritrae Gagliardini non nasconde nessuno scandalo. Il giocatore era in compagnia dell'ex compagno all'Atalanta Leonardo Spinazzola e Mattia Caldara, il primo tutt'ora di proprietà della Juventus, l'altro promesso sposo dei bianconeri e quindi spettatori interessati del match coi blaugrana.
Come una qualsiasi coppia di amici i due stavano assistendo alla gara mangiando delle liquirizie. Una serata normale, forse anche necessaria a stemperare le tensioni che probabilmente accompagnano un ragazzo passato in pochi mesi dalla quiete di Zingonia ai tumulti della Pinetina dimostrando comunque, a suo di gol e prestazioni, di essere il vero perno della mediana della squadra che senza di lui ha sempre perso.