Gli ottavi di finale sembravano essere compromessi, ma una squadra come il Barcellona ha rimontato qualificandosi contro il PSG. Il Barcellona era lo spauracchio di ogni squadra, i blaugrana lo squadrone. Ma le cose nel calcio, in pochi giorni, possono cambiare. Anche di molto. Per la gara d'andata dei quarti di finale della Champions League contro la Juventus, per martedì sera allo 'Stadium' di Torino, Luis Enrique ha convocato tutta la rosa a disposizione, praticamente. Nell'elenco diramato dal Barcellona figurano anche gli infortunati Vidal e Arda Turan, ed anche lo squalificato Busquets.
Unico non convocato Rafinha, infortunato a causa di un intervento chirurgico.
Faranno parte della carovana blaugrana i portieri Ter Stegen, Cillessen, Masip, i difensori Mascherano, Piqué, Jordi Alba, Digne, Mathieu, Umtiti, Sergi Roberto, Aleix Vidal, i centrocampisti Rakitic, Denis Suárez, Busquets, Arda, André Gomes, Iniesta, Aleñá, Carbonell, e gli attaccanti Messi,Luis Suárez, Paco Alcácer, Neymar Jr. Da sottolineare l'innesto dei due giovani Àlex Carbonell, Carles Aleñá che sono stati già convocati in precedenza. Una scelta insolita quella dell’allenatore spagnolo, una scelta che sa di paura, una scelta che sa di ultima chances, in cui Luis Enrique si gioca il tutto per tutto, una scelta che di solito viene fatta nelle finali.
Qualche tempo fa l'allenatore dei blaugrana, si sentiva spesso fare battutine molto spiritose nei confronti della compagine bianconera, adesso evidentemente per schierare tutta la corazzata a Torino, ha paura. Questa Juventus così forte era da molto tempo che non si vedeva, ma soprattutto una squadra consapevole della propria forza e del proprio potenziale.
Dybala è ormai maturo e pronto per ricoprire un grande ruolo, viaggia molto con la palla, e l'ultima partita giocata contro il Chievo ha fatto gli assist determinanti per segnare goal. Higuain che ormai è un rullo compressore fa goal ed ha l'esperienza giusta per poter battere il Barcellona. Il dottore, ossia quel Giorgio Chiellini che insieme a Gigi Buffon e Bonucci sono il muro della squadra.
E Cuadrado? Le motivazioni sono tante, la Juventus arriva carica, forte anche delle vittorie in campionato e in Coppa Italia, mentre il Barcellona contrariamente arriva a Torino giù di morale dopo la sconfitta contro il Malaga. Ecco perché Luis Enrique considera questo doppio confronto una specie di finale anticipata.