Mancano otto partite alla fine del campionato, con Inter e Milan che proveranno a qualificarsi per l'Europa League, evitando il sesto posto che le costringerebbe a disputare i preliminari. In caso di piazzamento in sesta posizione infatti, uno dei due club milanesi sarebbe costretto a rinunciare alla tournée in Cina, con gravi danni d'immagine e di natura economica. Tra due settimane - alle 12:30, orario assolutamente insolito per un derby - andrà in scena la stracittadina, con Inter e Milan che si sfideranno a San Siro, giocandosi una buona fetta delle loro ambizioni europee.

Il rischio concreto per entrambe però - considerando anche che Atalanta e Lazio viaggiano spedite - è quello di arrivare sesti o, nella peggiore delle ipotesi, restare addirittura fuori dall'Europa. In tal caso dunque, sia per i nerazzurri che per i rossoneri, si tratterebbe dell'ennesima stagione fallimentare, con Pioli e Montella che salirebbero sicuramente sul banco degli imputati. Se per la successione del tecnico della Beneamata, il nome di Antonio Conte sembra essere in pole-position, per quanto riguarda il futuro di Montella, potrebbero esserci delle clamorose sorprese, con Roberto Mancini che potrebbe raccogliere l'eredità dell'ex allenatore della Fiorentina.

La storia d'amore tra il tecnico di Jesi e l'Inter è terminata lo scorso 8 agosto, con il Mancio ed il club di Corso Vittorio Emanuele che hanno deciso di separarsi consensualmente, e la dirigenza nerazzurra che ha puntato su de Boer, poi sostituito a sua volta da Pioli.

Ora però, il futuro di Mancini potrebbe nuovamente incrociarsi con il capoluogo lombardo, questa volta però sulla sponda rossonera del Naviglio.

Mancini al Milan, lui non chiude: 'Aperto a qualsiasi opzione'

Dunque per Mancini potrebbe esserci un clamoroso passaggio al Milan ed è il diretto interessato a parlare di questa possibilità, intervenendo ai microfoni di "Top Calcio": "Se rifiuterei una proposta del club rossonero? Ogni allenatore è pronto a qualsiasi evenienza.

Adesso se ne parla perché Fassone potrebbe diventare il nuovo amministratore delegato, ma in questo momento non c’è nulla e si parla delle cose solo quando si verificano". Mancini dunque, pur smentendo che ci siano stati contatti concreti, non ha chiuso la porta in faccia al Milan ed in tal senso, gli ottimi rapporti con Fassone potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel futuro del tecnico di Jesi.Di certo un passaggio del Mancio nella Milano rossonera avrebbe del clamoroso, con i tifosi dell'Inter che non potrebbero fare altro che vivere questo trasferimento come un vero e proprio tradimento sportivo.

Ecco il gol di Guarin che ha sancito l'ultima vittoria di Mancini - da allenatore dell'Inter - in un derby di Milano: