Si sono svolti oggi a Nyon i sorteggi per le semifinali di Champions League, l'urna ha deciso di regalarci l'ennesimo derby di Madrid da un lato e l'affascinante sfida Monaco-Juventus dall'altro. Due sfide di semifinale che non sono certamente novità nella massima competizione continentale e che offrono sicuramente tanti stimoli e tanti punti di riflessione.

Analizziamo nello specifico i due incontri

Partiamo dal derby spagnolo, una partita che, negli ultimi anni, sta diventando un classico anche quando si parla di Champions League: le due squadre madrilene oltre ad essere ogni anno tra le principali concorrenti e rivali nel campionato e nella coppa nazionale (insieme ovviamente al Barcellona), dalla stagione 2013/2014 in avanti si sono dovute affrontare nella fase finale della massima competizione europea.

Tre stagioni fa le due squadre si sono affrontate nella finale di Lisbona con la vittoria del Real Madrid (di Carlo Ancelotti quell'anno) dopo una partita tiratissima nella quale il Real ha agguantato il pari nei minuti di recupero per poi dilagare nei tempi supplementari sugli avversari decisamente provati e sfiancati dalle fatiche dei 90 minuti.

Nella stagione 2014/2015 le due squadre spagnole si sono affrontate a livello di quarti di finale dove a prevalere è stato ancora una volta il Real Madrid grazie all'1-0 nella partita di ritorno al Santiago Bernabeu dopo lo 0-0 del Vicente Calderon.

Lo scorso anno la stracittadina ha avuto un nuovo capitolo della sua storia nella finale di Milano dove, tanto per cambiare, ha prevalso il Real Madrid ma soltanto dopo i calci di rigore (1-1 nei regolamentari e 5-3 dopo i rigori).

Due squadre abituate a scontrarsi in ambito nazionale da sempre e che stanno prendendo sempre più forza in ambito europeo (non tanto il Real forte di 11 titoli ma in particolare l'Atletico), sfide, sia quelle in campionato che quelle in Champions, caratterizzate da un grandissimo equilibrio nonostante alla fine spesso prevalgano i blancos, soprattutto nelle partite che contano.

Diversità di approccio alle gare per le quattro semifinaliste

Nella seconda semifinale l'urna ha deciso di mettere Juventus e Monaco, due squadre che già si conoscono ma che sono cambiate rispetto all'ultimo incontro che risale soltanto a due anni fa quando, a livello di quarti di finale, le due squadre in quell'occasione hanno dato vita ad un doppio confronto davvero equilibrato dove è stata la Juventus a prevalere sui monegaschi grazie al gol su rigore di Arturo Vidal per fallo su Morata in quel dello Juventus Stadium e ad un pareggio finito a reti inviolate in casa dei francesi, una sfida molto più equilibrata di quanto si sarebbe potuto pensare.

In occasione della sfida di due stagioni fa gli allenatori erano gli stessi per le due squadre quindi Allegri e Jardim già si conoscono e cercheranno di avere la meglio l'uno sull'altro sotto il piano tattico, le due squadre sono ben diverse tra loro, la Juventus compatta ed ordinata che basa i propri successi su una difesa solidissima al contrario il Monaco dell'allenatore portoghese tende a sfruttare la gioventù e l'esuberanza dei suoi talenti puntando ad un gioco offensivo spumeggiante.

Pronostici scontati?

Sicuramente in ognuna delle due semifinali c'è una squadra favorita sull'altra però i precedenti ci insegnano che le due "cenerentole" (anche se risulta eccessivo chiamare cenerentola la squadra del cholo Simeone reduce da 2 finali in 3 anni) non sono giunte fin qui per essere vittime sacrificali ma venderanno carissima la pelle e sanno come poter affrontare le rispettive avversarie creandogli parecchie difficoltà.