Chi l'avrebbe mai detto qualche anno fa? La squadra era al tappeto, al fallimento per crisi economica. Poi è ripartita dalla D, dai dilettanti, tra umiliazioni e sofferenze. Eppure la squadra ha un passato davvero glorioso, con tanti anni nella massima serie calcistica, sia a girone unico sia ai primordi del calcio italiano.

Una grande storia

Bastano tre punti, e così se la spal oggi 7 maggio batte la Pro Vercelli allo stadio 'Paolo Mazza' di Ferrara la promozione nella massima serie è sicura. Ma vediamo di ripercorrere le precedenti esperienze di Serie A per la squadra ferrarese.

Nata nel 1907 in un contesto da oratorio, la squadra ha preso il proprio nome da quello del circolo iniziale ovvero Ars et Labor, per divenire poi nel 1912 Società Polisportiva Ars et Labor da cui il nome Spal.

Tra il 1920 al 1925 la squadra ha militato nella massima serie, che tuttavia non era ancora a girone unico. All'epoca la Spal giunse perfino alle semifinali del campionato, nel 1922. Nel 1925 venne retrocessa e quando nel 1929 ebbe iniziò la serie A a girone unico venne assegnata alla B. Paolo Mazza, che aveva allenato la squadra nella seconda metà degli anni trenta, divenne presidente della società nel 1946 e da lì seguirono i principali successi della Spal, che nel 1951, allenata da Antonio Janni, venne promossa per la prima volta in serie A, intesa a girone unico.

La formazione dell'epoca era la seguente: Bertocchi, Guaita, Carlini, Emiliani, Macchi, Nesti, Trevisani, Colombi, Biagiotti, Bennike, Fontanesi.

In seguito giunsero in squadra ottimi rinforzi, che successivamente hanno militato in squadre del livello di Juventus, Milan, Inter, ecc. Qualche nome? Armando Picchi, Carlo Novelli, Albertino Bigon, Carlo Dell'Omodarme.

A parte sono da ricordare Edoardo Reja, Luigi Delneri, Fabio Capello, che giocarono a Ferrara e dopo una grande carriera in altre squadre divennero importanti allenatori anche sul piano internazionale. Arrivò poi anche il campione argentino Oscar Massei, che ha lasciato a Ferrara tanti bei ricordi. Nel corso degli anni nella massima serie la squadra ottenne anche ottimi risultati, tra cui un piazzamento al quinto posto.

Inoltre nel 1962 arrivò in finale di Coppa Italia, perdendo poi contro il Napoli. Retrocessa in B nel 1964, ritornò rapidamente nella massima serie, allenata da Francesco Petagna e con in squadra Fabio Capello. Purtroppo anche a seguito del passaggio della A da 18 a 16 squadre al termine del campionato 1967/68 venne retrocessa definitivamente in B. Poi la C, ancora la B e infine il baratro, fino a trovarsi in serie D, a seguito di un tracollo finanziario.

Un entusiasmante presente

Pareva tutto finito e invece un fantastico 'gruppo' formato dal patron Colombarini, dal presidente Mattioli, dal Direttore Sportivo Davide Vagnati e dall'allenatore Leonardo Semplici, unitamente a una grande squadra di campioni, sta facendo ritornare la Spal in serie A.