Con la maglia dell'Inter ha scritto pagine di storia negli anni sessanta vincendo tutto (tre campionati, due coppe campioni e due coppe intercontinentali), ma Luis Suarez è sempre rimasto un grande tifoso nerazzurro. Il fuoriclasse spagnolo, intercettato ai microfoni di Tuttomercatoweb, ha parlato di questo primo anno di Suning alla guida del club, giudicandolo in maniera negativa in particolar modo per un motivo, oltre a soffermarsi sulle voci che vogliono Diego Pablo Simeone pronto a sostituire Stefano Pioli sulla panchina nerazzurra.

Le parole di Luis Suarez

Sul problema allenatore, Suarez ha dichiarato: "Si continua a parlare dell'allenatore come se fosse lui il problema principale, ma io in primis farei uno sforzo per arrivare a giocatori di livello, dopodichè deciderei l'allenatore. Il motivo è semplice, se non ci sono calciatori è inutile avere un grande allenatore. Servono giocatori di personalità, carisma e qualità. All'Inter in questo momento non vedo nessuno con queste caratteristiche che sia in grado di tirare fuori il club dalla situazione di crisi in cui versa". Sulle voci su un possibile approdo di Simeone invece :"Ieri ha subito una brutta botta con la sconfitta del suo Atletico contro il Real. Fino ad ora, a differenza di quanto successo ieri, i Colchoneros quando hanno perso lo hanno fatto sempre lottando fino all'ultimo.

Le voci di un suo approdo all'Inter? Bisogna vedere se il tecnico argentino avrà voglia di mettersi in gioco lanciandosi in una realtà piena di incognite, in una società dove non si capisce chi decide e chi comanda. Tutti parlano di acquisti prima che vengano conclusi e poi non arriva nessuno".

Suarez attacca Suning

Sistemare la società: "Non riesco a capire il comportamento dei nuovi proprietari. Vengono da fuori e comincio a pensare che o non chiedono nulla loro a chi è già all'interno del club oppure non viene detto nulla a loro. C'è una cosa che non mi è piaciuta su tutte: quella di aver tolto alla Pinetina il nome di Angelo Moratti. E mi interessa ben poco che ci sia la scritta in memoria di. A mio avviso questo episodio ha segnato un inizio da cani a comando del club. Il nome di Moratti non andava ne toccato, ne rimosso. Un gesto simile mi fa sorgere il dubbio che possano pensare più a loro che al bene dell'Inter".

Un gesto che, in realtà, è stato necessario visto che secondo i paletti imposti dal Fair Play Finanziario l'Inter deve chiudere il bilancio in pareggio entro giugno 2017 e cambiando nome alla Pinetina in Suning training center in memory of Angelo Moratti sono state versate nelle casse del club tra i dieci ed i quindici milioni di euro.