Il Manchester United vince, per la prima volta nella sua storia, l'Europa League e lo fa con pieno merito, in una finale mai messa in discussione.
Ne esce confitta un'Ajax che si guadagna gli applausi dei propri tifosi, consapevoli che i lancieri hanno fatto un'impresa che va ben al di là delle reali potenzialità di una squadra che ha un grande futuro nei propri giocatori, dotati di talento di cristallino, ma che ancora non può essere considerata al livello dei top club europei.
Chi, invece, si conferma implacabile quando si tratta di mettere in bacheca dei trofei è Josè Mourinho.
Il mago di Setubal ha vinto la sua quarta finale su quattro di una competizione europea. Un gruppo di ragazzi giovanissimi, guidata dal tecnico lusitano, che ha saputo trovare il giusto livello di maturazione nel momento più opportuno della stagione. Una vittoria importante che, tra le altre cose, vale anche l'accesso alla prossima Champions League.
Ha fatto poi particolare effetto la presenza di Zlatan Ibrahimovic a bordo campo, infortunato e che non è voluto mancare ad una sfida che per lui significava tanto: nella sua Svezia e contro la squadra che lo ha fatto conoscere all'Europa intera (la Juventus lo ha preso dall'Ajax).
Ajax - Manchester United 0-2, la partita
E' sembrato tutto fin troppo facile per i Red Devils che hanno giocato una gara perfetta e mai messa in discussione dagli avversari che, pur mantenendo il possesso palla, non hanno mai realmente impensierito gli inglesi.
Una vittoria che ha grande significato, perchè arriva dopo l'attentato che segnerà per sempre la storia di Manchester. "Non vorrei succedesse mai più quello che è successo l'altra sera. E questa vittoria è anche per le famiglie coinvolte" ha detto Darmian, calciatore del Manchester United. "Ho cercato - ha proseguito il difensore italiano ai microfoni di Sky Sport - sempre di lavorare e queste sono serate con partite che ogni calciatore si augura di giocare.
Sono stato fortunato nel giocarla, ma l'importante era vincere".
Ad incalanare la sfida sui binari migliori è stato uno degli uomini più attesi è cioè Paul Pogba. L'acquisto più costoso della storia al 18' ha portato avanti i suoi con una conclusione dal limite, seppur nettamente deviata.
Nella ripresa, al momento opportuno, è arrivato il raddoppio firmato ad opera di Mkhitaryan, lestissimo nel risolvere a proprio favore una mischia innescata prima da un angolo di Mata e poi da un tocco di Smalling.