Debutto vincente di Jorge Sampaoli sulla panchina dell'Argentina. Si tratta di un'amichevole, ma non è una partita qualunque: è il 'Superclasico' contro gli eterni rivali del Brasile che si disputa eccezionalmente a Melbourne, in Australia. L'Albiceleste sblocca il match nel finale di primo tempo e riesce a condurre in porto un successo che fa morale e, soprattutto, consente al nuovo CT di trarre le dovute indicazioni in vista di quelli che saranno i match decisivi delle qualificazioni a Russia 2018. Gli argentini sono attualmente quinti nel girone Sudamericano e, se il torneo finisse oggi, sarebbero costretti allo spareggio contro la vincente della zona oceanica.

Meno problemi per il Brasile che ha già centrato la qualificazione ai Mondiali, più che altro il match era utile a Tite per verificare la condizione complessiva di alcuni giocatori meno utilizzati nei precedenti impegni ufficiali. Il CT verdeoro ha rinunciato a diversi 'big', tra i quali Dani Alves, Marcelo e Neymar. Gabriel Jesus, invece, era al rientro dopo il lungo infortunio ed ha disputato una discreta gara, fallendo l'appuntamento con il gol soltanto per sfortuna.

Mercado sblocca al 45'

L'Argentina si rende subito pericolosa al 6', Dybala serve Di Maria che lascia partire un sinistro da posizione decentrata con la palla che colpisce il palo. La risposta brasiliana al 18': Fagner innesca Renato Augusto che tenta la soluzione da fuori, ma la mira è alta.

Al 22' Willian scatta sulla sinistra e percorre metri palla al piede, la sua progressione lo porta in area dove serve una palla d'oro a Coutinho che tenta di saltare Romero, ma viene anticipato con un gran riflesso dal portiere argentino. L'Argentina si scuote 2' dopo, Di Maria carica ancora il suo sinistro indirizzando il pallone nell'angolino basso, ma Weverton blocca senza problemi.

Gli uomini di Tite insistono con tentativi da fuori, la mira non è delle migliori come in occasione del sinistro di Filipe Luis al 34' che sorvola la traversa. Nel finale di primo tempo, però, l'Albiceleste prende decisamente il comando delle operazioni: al 39' ci prova Dybala con un sinitro a giro da fuori area, il pallone termina di poco a lato.

Sugli sviluppi di un corner al 45', l'Argentina passa grazie ad un colpo di testa di Otamendi in piena area che supera Weverton, ma viene respinto dal palo: sulla ribattuta Mercado scarica in rete.

Brasile poco preciso

Nella ripresa il Brasile tenta di forzare i tempi per pervenire al pareggio, ma conferma una certa difficoltà nel giungere in area avversaria attraverso azioni manovrate. Continua la sagra delle conclusioni da lontano, come quella di Gabriel Jesus al 53' che però non impensierisce Romero. Di bel altro peso l'azione che al 62' vede protagonista nuovamente il fuoriclasse del Manchester City: scattato sul filo del fuorigico su una palla filtrante di Fernandinho, Jesus supera in velocità Otamendi e lo stesso Romero, calcia verso la porta dove il pallone viene intercettato da un incredibile rientro dello stesso Otamendi.

La palla però rimane in gioco ed è preda di Willian che tira a colpo sicuro, ma colpisce in pieno il palo. La squadra di Jorge Sampaoli riesce ad uscire dal suo momento più difficile, al 76' si rivede dalle parti di Weverton grazie ad un assist di Di Maria che libera al tiro Correa, entrato ad inizio ripresa al posto di Higuain. L'estremo difensore della selecao non si lascia sorprendere. I minuti finali non regalano ulteriori emozioni, la seleccion biancoceleste vince di misura. Per il Brasile si tratta della prima sconfitta della gestione Tite dopo 9 vittorie consecutive.

Il tabellino

Argentina (3-4-2-1): Romero; Otamendi, Maidana, Mercado (75' Mammana); Gomez (52' Tagliafico), Biglia, Banega (81' Lanzini), Di Maria; Messi, Dybala (69' Rodriguez); Higuain (46' Correa).

All. Sampaoli

Brasile (4-1-4-1): Weverton; Fagner (73' Rafinha), Thiago Silva, Gil, Filipe Luis; Fernandinho; Coutinho, Paulinho (81' Giuliano), Renato Augusto (66' Douglas Costa), Willian; Gabriel Jesus. All. Tite

Arbitro: Chris Beath (Australia)

Reti: 45' Mercado