Il nuovo corso in casa Inter è partito da un pezzo. Esattamente da quando Walter Sabatini si è insediato a capo dell'area sportiva di "Suning", affiancando Piero Ausilio nella gestione del mercato dell'Inter. La società nerazzurra, dunque, sotto l'egida della proprietà cinese è una delle poche realtà che può vantare ben due uomini di mercato di questo rango, dato che può suonare come un certificato di affidabilità per quello che sarà il Calciomercato dell'Inter a qui all'inizio del ritiro. Occorrerà, ovviamente, che scelgano una strategia e la adottino in maniera comune, senza trovare punti di attrito.

Fino ad ora le cose sembrano andare nella maniera migliore e la convergenza di idee si è manifestata in concreto con la scelta dell'allenatore.

Calciomercato Inter: acquisti e cessioni, tutte le trattative

E' arrivato Luciano Spalletti, un tecnico che Walter Sabatini conosceva bene e che riteneva potesse davvero essere l'uomo giusto per riportare la società nerazzurra in posizioni di classifica ed in ambiti che maggiormente competono al blasone dello storico club meneghino. Una decisione avallata quasi subito da Piero Ausilio, soprattutto dopo aver appurato l'impossibilità di arrivare ad Antonio Conte che ha scelto di restare a Londra con il Chelsea.

Un unità d'intenti che sembra poter proseguire anche adesso che è arrivato il momento di cucire in maniera perfetta una rosa di calciatori attorno all'idea di calcio di Luciano Spalletti.

La voglia è quella di assecondarne i desideri, nei limiti (neanche troppi) che quest'Inter ha e senza lasciarsi sfuggire le occasioni che il mercato presenterà. Esistono, però, delle situazioni all'interno della rosa che saranno valutate con attenzione ed in alcuni casi, con l'avvento del tecnico, si sono scoperte valutabile in maniera differente rispetto a qualche settimana.

Mercato Inter: cosa può accadere

Edèr, ad esempio, sembrava destinato a non rientrare nel progetto tecnico interista. Spalletti, invece, lo ritiene un elemento funzionale al suo modo di intendere il gioco e, anche se non da protagonista principale, farà parte di quello che sarà l'organico della prossima stagione. Fare partire un calciatore in grado di ricoprire praticamente tutti i ruoli del tridente assomiglierebbe molto ad un delitto.

Chi, invece, sembra destinato a lasciare Milano è Medel. Il suo contratto sembrava ad un passo dal rinnovo, ma la necessità di giocare con continuità nell'anno del Mondiale e la consapevolezza di non essere più un "titolarissimo" lo porteranno lontano da Milano. E neanche l'Inter sembrava più così convinta di puntare su di lui.