L'avvio della nuova stagione è alle porte e, come si sa, arriverà ufficialmente a partire dal primo luglio. E' una data in cui comunque le società dovranno farsi trovare pronte, con buona parte degli organici già allestiti e le idee molto chiare. A maggior ragione il dato vale per formazioni ambiziose come l'Inter che avrà la necessità di regalare un anno che non sia deludente come gli ultimi.

Suning, per non lasciare nulla al caso, si è affidata addirittura a ben due professionisti di valore internazionale. Al già presente Piero Ausilio, infatti, è stato affiancato un altro profondo conoscitore del mercato, quel grande scopritore di talenti che risponde al nome di Walter Sabatini e curerà la direzione calcistica di tutto il network sportivo del colosso cinese.

Per forza di cose, però, un occhio di riguardo sarà riservato al gioiello che splende di più nella vetrina asiatica: la gloriosa società nerazzurra. Manifestare l'intenzione di rinverdire i fasti del passato e del Triplete sarebbe, almeno da subito, un'idea che assomiglierebbe ad un'utopia, ma non è necessario nascondersi dietro un dito negando che c'è da subito l'intenzione di tornare quantomeno in Champions League e magari di insidiare quello che sembra un primato indiscutibile, come quello della Juventus.

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Sin da inizio maggio si assiste a quello che è un vero e proprio balletto di cifre relativamente all'ammontare del budget che sarà riservato alla campagna acquisti per il rafforzamento della rosa.

Più ci si avvicina a luglio e più il dato si avvicina a quello esatto e reale: dovrebbero, infatti, essere ben 110 i milioni che la formazione meneghina potrà spendere sul mercato senza necessità di incassare nulla. Qualora, poi, altra liquidità dovesse entrare con delle cessioni dei tanti elementi che ci sono in esubero, il potere d'acquisto è destinato a salire ulteriormente.

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E a proposito di cessioni: quella che fino a poco tempo fa sembrava un sacrificio necessario, quello di Perisic, per rientrare nei parametri del fair play finanziario entra il 30 giugno, oggi non è più così. Il nuovo tecnico nerazzurro è voglioso di lavorare con il croato, poiché lo ritiene un elemento di valore, molto più degli oltre cinquanta milioni che si incasserebbero dalla sua cessione.

Per i trenta-trentacinque che invece occorrono al bilancio si opererà con una serie di cessioni che permetteranno di raggiungere la cifra. Jovetic, Ranocchia, Caprari, Brozovic, Banega e Murillo sono gli elementi in uscita.