Tutti i tifosi nerazzurri attendono con trepidazione una data: il 30 giugno. Fino a quel giorno infatti, l’Inter dovrà occuparsi soprattutto di ripianare i conti per soddisfare i parametri del Fair Play Finanziario. Si è tanto parlato dei 30 milioni che la società dovrebbe reperire attraverso le cessioni, per evitare nuove sanzioni e multe, uscendo così finalmente dalla condizione di “sorvegliata speciale” da parte degli uomini dell’Uefa. Questa incombenza colpisce soprattutto il mercato in entrata, che è stato giocoforza in gran parte rinviato a luglio.

Così siamo perfettamente a conoscenza della trattativa in corso con il Manchester United per Perisic o delle richieste del Siviglia per Banega e Jovetic (con un’offerta cumulativa di 20 milioni di euro, anche questa volta rispedita al mittente). Al contrario si sa poco o nulla del mercato in entrata, anche per la capacità di Walter Sabatini di muoversi con discrezione.

Borja Valero ormai vicinissimo

Così, se in molti si auspicano che qualche top player, ancora ignoto, sia finito nel mirino dei dirigenti nerazzurri, sono state rese note finora solo poche trattative, con nomi non troppo altisonanti. Quella che potrebbe dare i suoi frutti già tra pochi giorni è l’acquisizione di Borja Valero dalla Fiorentina.

Anche se inizialmente le parti erano distanti, con l’Inter che offriva quattro milioni di euro e la Viola che ne chiedeva almeno dieci, col passare del tempo ci si è avvicinati, tanto da accordarsi per una cifra intermedia pari a sei/sette milioni. Il centrocampista spagnolo piace a Spalletti, che lo reputa un trascinatore esperto, importante per lo spogliatoio, e un giocatore duttile, capace di ricoprire diversi ruoli.

Nel frattempo a Firenze i tifosi contestano con tanto di striscioni la scelta della proprietà di cedere una bandiera e perfino il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, si è augurato che la trattativa non vada in porto.

Arrivano tanti giovani

A fronte di un giocatore di esperienza come Borja Valero, che ha 32 anni, gli altri nomi caldi degli ultimi giorni sono tutti giovani: Dalbert (23 anni) , Skriniar (22) o Bernardeschi (23).

Per l’esterno del Nizza sembra tutto fermo, mentre per il difensore slovacco, ormai sarebbe questione di poco: a dividere l’Inter dalla Sampdoria sarebbe il conguaglio in denaro offerto insieme a Gianluca Caprari ai blucerchiati; infatti i nerazzurri non vorrebbero spingersi oltre i 15 milioni, magari aggiungendo un ulteriore giocatore come contropartita. Nel frattempo ha fatto rumore la scelta del ragazzo di mettere “mi piace” su Instagram al messaggio di un tifoso della Beneamata che salutava con entusiasmo il suo possibile prossimo arrivo a Milano: per molti un segnale che manca davvero poco al via libera. Per quanto riguarda invece Federico Bernardeschi, autore del gol che ha fatto guadagnare alla nazionale Under 21 l’accesso alle semifinali degli Europei, sembra che l’Inter si sia tirata indietro, su indicazione dello stesso Spalletti, lasciando campo libero alla Juve, che offre alla Fiorentina 40 milioni.

L’asse col Genoa

Ma il mercato dei giovani fa segnare anche l’arrivo di Mamadou Coulibaly, centrocampista classe '99 del Pescara, ormai ad un passo dal vestire in nerazzurro, come conferma anche Daniele Sebastiani, presidente della società abruzzese. E se lo stesso patron della Lazio, Claudio Lotito, avrebbe offerto Keita ai nerazzurri, si registra nelle ultime ore anche un rinsaldarsi dello storico asse di Calciomercato col Genoa. Infatti a breve è previsto un incontro tra Piero Ausilio ed il presidente del Grifone Enrico Preziosi per discutere di un possibile interessamento dell’Inter al difensore Armando Izzo (che attualmente sta scontando la squalifica di sei mesi per omessa denuncia relativa al calcio-scommesse), oltre che per Pietro Pellegri (il 16enne che vanta il record di essere il più giovane di sempre ad aver segnato in Serie A), e delle cessioni di Andrea Ranocchia (che rivorrebbe anche la Sampdoria) e Jonathan Biabiany.