Sono ore frenetiche in casa nerazzurra e le prossime rischieranno di essere ancora più stressanti per gli operatori del mercato interista. E' il momento di serrare le fila, concretizzare quelli che fino ad ora sono stati i primi abboccamenti e regalare i primi volti nuovi a Luciano Spalletti che, già per il raduno, si aspetta di vedere buona parte della fisionomia che ha disegnato per la sua nuova Inter.

Le difficoltà, ad onor del vero, non mancano. Primo perchè ci sono da piazzare diversi calciatori e non si vuole correre il rischio di doverli svendere, alla luce del fatto che nel mercato europeo c'è la percezione che il sodalizio meneghino ha svoglia di sbarazzarsi di un fardello determinato dagli ingaggi pesanti di tanti calciatori che non rientrano nei piani futuri.

Secondo perché tutti sanno che a Suning non manca certo il denaro da investire e quando ci si approccia a qualche società è molto facile che questa decida di sparare alto per monetizzare il più possibile dalla vendita dei prezzi pregiati.

Ci sono, però, anche casi in cui la Milano nerazzurra non è una destinazione così ambita, a giudicare da due che sembrano piste tramontate.

Calciomercato Inter: arriva un no?

Danilo del Real Madrid sembrava poter essere un obiettivo dei nerazzurri. Nelle ultime ore, però, sembra registrarsi la ferma volontà del calciatore di prolungare la sua esperienza in Spagna e di dimostrare il proprio favore tra le fila dei blancos che, allo stato attuale, non sembrano potergli garantire grande spazio.

Nel caso in cui, dovesse, però decidere di lasciare il Santiago Bernabeu dovrebbero aprirsi le porte della Premier League. La società nerazzurra non ha ancora affondato il colpo, ma la sensazione è che sarebbe candidata a ricevere un no.

Mercato Inter: no anche da una bandiera?

Sembrava ad un passo dal ritorno all'Inter anche una bandiera nerazzurra.

Gabriele Oriali era pronto a lasciare il ruolo di team manager della Nazionale, per riabbracciare il suo storico passato. Ad un certo punto sembrava che Antonio Conte ed il Chelsea potessero convincerlo a farlo desistere dal tornare ad Appiano Genitle, ma realtà dei fatti è che alla fine possa essersi trattato di una scelta della stessa società. L'avvento di Walter Sabatini potrebbe aver cambiato le carte in tavola anche relativamente ad alcune scelte, tra cui, appunto, quella del team manager. Il raffreddamento pare definitivo.