Qualsiasi allenatore che si sia trovato bene con un calciatore sogna di tornare a lavorare con lui. Non fa eccezione Luciano Spalletti che, per la sua Inter, vorrebbe ritrovare tanti calciatori con cui ha lavorato in passato e che hanno fatto le sue fortune. Non a caso sono tanti gli elementi della Roma che, negli ultimi giorni, sono stati accostati all'Inter come potenziali obiettivi di mercato. C'era, però, chi sul taccuino c'era già da prima che l'idea Spalletti si concretizzasse per il futuro della società meneghina: il suo nome risponde al centrale difensivo Manolas che, alla luce di una scadenza del contratto sempre più vicina poteva essere il sacrificato per le esigenze del bilancio giallorosso.
Calciomercato Inter: difesa da reinventare
La società nerazzurra conosce l'esigenza di rivoluzionare l'intero reparto difensivo, ma dovrà rivedere le sue strategie. Il difensore greco, infatti, starebbe già trattando il suo rinnovo con la Roma, perchè il sacrificato potrebbe non essere più lui, ma Salah. L'altro obiettivo di Ausilio e Sabatini, Rudiger, sembra avere una valutazione troppo alta rispetto a quanto c'è voglia di investire in casa interista. Molto probabile che da qui a pochi giorni i nerazzurri si fiondino su altri obiettivi, anche perchè non c'è voglia di perdere tempo di fronte a trattative impossibili. Il desiderio è quello di regalare a Spalletti una squadra che parta per il ritiro che sia per gran parte quella definitiva.
Mercato Inter: il modulo cambia?
Nelle mire della società c'è la programmazione di un futuro che sia costruito in comune accordo con l'allenatore. Non appena l'arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina meneghina sarà ufficiale, Ausilio e Sabatini si siederanno attorno ad un tavolo e discuteranno con l'allenatore toscano i profili perfetti per il proprio progetto tecnico-tattico.
Soprattutto riguardo alla scelta dei difensori sarà determinante stabilire se si opterà per uno schieramento a tre o a quattro. Con la prima opzione si andrà ad acquistare un maggior numero di centrali, nella seconda eventualità sarebbe necessario andare a reperire terzini che siano in grado di coniugare sia la spinta che la fase difensiva. E, da Roberto Carlos in poi e con l'eccezione di Maicon e poco altro, quanto sia complicato trovarne interpreti difensivi della fascia degni del livello internazionale a cui aspira Suning.