Il calcio è cambiato. Non esistono più mecenati disposti ad investire a fondo perduto in una società come poteva essere il Moratti di turno. Adesso chi sceglie di sposare la causa di una società prestigiosa come l'Inter, a migliaia di chilometri di distanza, lo fa per coniugare la voglia di regalare soddisfazione ai tifosi, con quella di fare business. Si investe tanto e lo si fa per valorizzare il brand, risultato possibile attraverso una precisa strategia ed un sistema che permetta una costante crescita del livello tecnico, senza fare dei salti nel vuoto a livello economico.

Tradotto: cercare giocatori giovani già forti, ma che allo stesso tempo possano diventare grandissimi sembra essere la strategia che stanno adottando Walter Sabatini e Piero Ausilio.

Mercato Inter: la linea verde

L'idea di prendere Di Maria stuzzicava e non poco i sostenitori nerazzurri, ma bisogna anche essere realisti: spendere sessanta milioni per un calciatore che ha già trent'anni e offrigli un quadriennale da dieci milioni netti (al lordo sono quasi venti) significa mettere mano al portafogli per oltre cento milioni di euro per un calciatore che alla scadenza del contratto sarà sceso di livello e non sarà neanche rivendibile. Walter Sabatini e Piero Ausilio, per il momento, sembrano privilegiare i calciatori che abbiano superato da poco i vent'anni, come nel caso di Skriniar.

Il difensore centrale della Sampdoria, classe '95, ha già dimostrato di poter far bene in Serie A ed ha una parabola destinata ad essere ascendente, che potrebbe anche giustificare l'investimento. Ed è, però, vero che qualora si presentino occasioni a basso costo per ultretrentenni come Borja Valero non c'è intenzione di farsele scappare.

Calciomercato Inter: giovani interessanti

Per una linea di progettualità finalizzata ad avere i migliori giovani d'Europa la società nerazzurra parte da una buona base, rappresentata dalla squadra Primavera, fresca campione d'Italia. C'è chi giura, ad esempio, che Pinamonti sia un predestinato, ma presto potrebbero arrivare altri con la stessa considerazione.

Da tempo si parla con il Genoa della possibilità di acquisire Pellegri, un calciatore nato nel 2001 e che ha già segnato in Serie A nel giorno e nella partita dell'addio al calcio di Francesco Totti. I più romantici ci vedono un passaggio del testimone, la realtà dice che il calciatore del Genoa è un centravanti da oltre 190 cm che potrebbe scrivere pagine importanti per il calcio italiano. L'Inter sa che il futuro roseo passa dal puntare sui giovani.