Sin da quando si è venuti a conoscenza del fatto che Luciano Spalletti sarebbe diventato l'allenatore del futuro per l'Inter, c'è stato il dubbio su quale sarebbe stato il modulo che il tecnico di Certaldo avrebbe impiegato per rifondare una squadra reduce da sette stagioni deludenti, dopo i fasti del Triplete. In un primo momento si era addirittura ipotizzato si potesse scegliere una difesa a tre, poi il tempo ha messo a nudo l'intenzione di non mettere in discussione la retroguardia a quattro e neanche il credo calcistico del trainer toscano: da sempre innamorato del 4-2-3-1, con un una possibile variante rappresentata dal 4-3-3.
In entrambi i casi si tratta di atteggi tattici che hanno una particolare predilezione per gli attaccanti esterni che siano in grado di arrivare al cross, ma anche di convergere al titolo. Ecco perché chi si andrà a scegliere per occupare quella zona di campo potrà fare il bello e il cattivo tempo nella filosofia di gioco dell'Inter del futuro.
In partenza in due?
Ci sono pochi dubbi sul fatto che il centravanti titolare resti Mauro Icardi. In attesa di capire chi potrà essere il suo alter ego in una stagione lunga come quella che sta arrivando, è il momento però di stabilire chi gli starà a fianco. Esiste la convinzione che Ivan Perisic sia ormai destinato a lasciare definitivamente Milano, andando magari al Manchester United dove troverebbe in Josè Mourinho uno dei suoi più grandi estimatori.
E sempre in Premier League potrebbe a sorpresa finire un calciatore che non sembrava sulla lista dei partenti, ma potrebbe finirci qualora l'offerta del Chelsea dovesse superare i venticinque milioni di euro. Il riferimento, naturalmente, è a Candreva che presto potrebbe subire il fascino dei Blues ed eventualmente scegliere di andare a lavorare con Antonio Conte, allenatore che stravede per lui.
Chi li sostituisce?
I nomi per rinforzare in maniera considerevole l'attacco restano sempre gli stessi, a maggior ragione qualora dovessero essere incassati una ottantina di milioni con le partenze di Perisic e Candreva. Keita della Lazio è sempre tra i desideri di Ausilio e Sabatini che presto sperano di chiudere un accordo con Lotito, mente rischiano di diventare buone opportunità di mercato le piste che portano a Di Maria e Lamela. Il primo potrebbe essere spodestato dall'arrivo di Sanchez a Parigi, l'altro è reduce da una stagione condizionata dagli infortuni e si potrebbe portare via da Londra senza troppe difficoltà.