Già al secondo allenamento durante il ritiro di Brunico, Luciano Spalletti ha lasciato intendere a tutti di che pasta è fatto: quando uno spettatore ha urlato ad Andrea Ranocchia un “te ne devi andare” di troppo, l’allenatore gli si è avvicinato, rispondendo a muso duro che se c’era qualcuno che se ne doveva andare quello era proprio lui, tra gli applausi degli altri tifosi presenti.

Il mister vuole tranquillità intorno alla squadra per poter valutare meglio in questi giorni chi dovrà rimanere e chi invece non rientra più nel progetto. Concetto ripetuto anche più tardi in conferenza stampa: è meglio per la loro stessa carriera che alcuni giocatori vadano altrove, per mostrare quelle qualità che non sono riusciti ad esprimere all’Inter.

Ma aggiunge anche di essere sicuro che qualche calciatore riuscirà a ribaltare le convinzioni maturate finora.

Nuovi acquisti in arrivo

Spalletti si aspetta molto impegno dai suoi: “Ho lasciato la Champions per venire qui e ora i ragazzi devono restituirmela". Inoltre sottolinea di aver trovato molta voglia e disponibilità a seguire le sue indicazioni. Non si sbilancia sui singoli, anche se riconosce che si sta lavorando per completare la formazione con atleti dotati di quelle qualità che sembrano assenti al momento. Il mister non sembra aver gradito le parole del direttore sportivo Ausilio, che di recente ha spiegato come sia inutile spendere troppo sul mercato, quando si ha un allenatore che sa come valorizzare la rosa.

Insomma Skriniar e Borja Valero non bastano: “A me sono state promesse delle cose, se non vengono mantenute vengo qui e lo dico – spiega Spalletti – alcuni giocatori saranno acquistati perché la nostra è una squadra buona ma da integrare; leggo che ci sono 150 milioni a disposizione, però qualcuno alla fine deve pure tirare fuori questi soldi".

Ma poi tranquillizza i tifosi: “Abbiamo due dei più bravi, Ausilio e Sabatini, che ormai conoscono il Calciomercato come le loro tasche, lasciamoli lavorare in pace”.

Una Inter più aggressiva

Insomma, sicuramente arriverà qualcuno dei 350 nomi che –secondo quanto raccontato ad Ausilio da un tifoso amante delle statistiche– la stampa avrebbe associato all’Inter dall’inizio dell’anno: il sogno di Spalletti sarebbe di avere un giocatore esperto di qualità per ogni area del campo, in modo da superare alcuni limiti della formazione attuale.

Del resto bisognerà essere preparati a lottare fino alla fine, visto che secondo il tecnico ci sono diverse altre squadre che si contenderanno le prime quattro posizioni nel nostro campionato. Si dovrà lavorare molto anche sul carattere, per non darla mai vinta agli avversari. “Troppe volte ho visto abbassarsi il livello di rabbia, di aggressività dei nerazzurri nel corso di una partita, questo non deve più succedere” si augura il mister. Nei prossimi giorni scopriremo chi sarà chiamato per rendere questa Inter più matura e combattiva.