L'Europa del Milan riparte dalla Romania. Domani sera, calcio d'inizio alle ore 20 allo Stadionul Municipal, i rossoneri affrontano il match d'andata del terzo turno preliminare di Europa League contro l'Universitatea Craiova. Si tratta del primo impegno ufficiale per la rinnovata squadra di Vincenzo Montella che, come noto, dovrà fare a meno di alcuni dei pezzi da '90 appena acquistati, tra i quali Bonucci e Biglia i cui approdi a Milano sono diventati realtà quando la lista dei giocatori era già stata presentata all'Uefa. La formazione rumena è guidata dall'ex tecnico del Palermo e dell'Under 21, Devis Mangia, e tra le sue file annovera anche il centrocampista Fausto Rossi.

Cresciuto nelle giovanili della Juventus, ultima stagione al Trapani in serie B, non è nuovo ad esperienze all'estero vista la sua parentesi in Liga spagnola con Valladolid e Cordoba. La società fondata dagli studenti universitari di Craiova non è nuova ad incroci continentali con formazioni italiane. I precedenti sono tre e coincidono con il periodo più glorioso de 'i leoni di Banie' che, a cavallo tra gli anni '70 ed '80, vinsero tre campionati e quattro Coppe di Romania.

Oblemenco fa 'nera' la Viola

Il primo confronto tra l'Universitatea ed una formazione italiana risale alla Coppa Uefa edizione 1973/74. A saggiare le capacità degli 'studenti' rumeni è la Fiorentina allenata da Gigi Radice, al primo turno della competizione.

Tra le file viola c'è un giovanissimo Giancarlo Antognoni, oltre all'esperto 'Picchio' De Sisti e poi, ancora, giocatori come Mimmo Caso, Claudio Desolati e Walter Speggiorini. Tutto sommato è una discreta Fiorentina che, al termnine della stagione, chiuderà sesta in campionato. Il cammino in Europa sarà però molto breve: al comunale di Firenze, il 19 settembre 1973, i rumeni bloccheranno gli assalti degli uomini di Radice chiudendo sullo 0-0 e centreranno la qualificazione nel ritorno di Craiova, quindici giorni dopo, vincendo 1-0 con una rete di Ion Oblemenco.

Quest'ultimo è un pezzo di storia dell'Universitatea, tra gli attaccanti più forti e prolifici del calcio rumeno di quell'epoca. A testimonianza di una squadra di tutto rispetto, nella stagione 1973/74 la formazione di Craoiva vincerà il primo campionato della sua storia, mentre l'avanzata europea si fermerà già al secondo turno al cospetto dello Standard Liegi.

La sfida con l'Inter di Bersellini

L'Universitatea Craoiva sarà campione di Romania anche nella stagione 1979/80 grazie ad un attacco atomico composto da Ilie Balaci e Rodion Camataru, entranbi colonne portanti della Nazionale. Un'avversaria da prendere con le pinze per l'Inter allenata da Eugenio Bersellini nel primo turno della Coppa dei Campioni 1980/81. Tuttavia i nerazzurri non avranno grossi problemi, tanto all'andata quanto al ritorno. A Milano il risultato di 2-0 viene deciso dalla doppietta di Spillo Altobelli; quindici giorni dopo il botta e risposta tra Muraro e Beldeanu nell'arco di 8' minuti nel primo tempo metterà la qualificazione in cassaforte per un'Inter che andrà lontano in quell'edizione del massimo trofeo continentale e, dopo aver eliminato successivamente Nantes e Stella Rossa Belgrado, si sarebbe arresa al Real Madrid in semifinale.

L'Universitatea si consola con la conquista del terzo titolo nazionale, secondo consecutivo.

Un'altra lezione alla Fiorentina

L'ultimo precedenti dei rumeni contro una formazione italiana potrebbe proporre alla Fiorentina il piatto freddo della vendetta, a quasi un decennio di distanza. Sono i 32esimi di finale della Coppa Uefa 1982/83, sulla carta è una grande Fiorentina che nella stagione precedente è stata protagonista di un'esaltante duello-scudetto con la Juventus, perso soltanto all'ultima giornata. La strada sembra in discesa quel 15 settembre del 1982, quando Daniel Bertoni porta in vantaggio i gigliati in Romania alla fine del primo tempo. Nella ripresa però si scatenerà la tempesta sugli uomini allenati da De Sisti: Ungureanu, Cartu e Balaci firmeranno il 3-1 che i toscani non saranno in grado di ribaltare nel ritorno del Comunale.

Antognoni segnerà su rigore il punto dell'1-0 dopo 11', per i restanti 79' i viola andranno a caccia del raddoppio che permetterebbe la qualificazione, ma quel gol non arriverà. I rumeni, nel proseguo del torneo, saranno protagonisti di una splendida cavalcata che si concluderà in semifinale ad opera del Benfica: due pareggi con il peso di un gol realizzato in trasferta, infatti, saranno il pass dei portoghesi per la finale.