Il tempo stringe: questa sessione di Calciomercato si avvia alla conclusione quando l’Inter deve ancora riempire due importanti caselle e cedere qualche giocatore in esubero. In particolare la coperta risulta corta in difesa, dove c’è carenza di centrali, tanto che nelle ultime ore si sta valutando di trattenere anche Andrea Ranocchia, in procinto di tornare in Premier League. Altro posto vacante in attacco: infatti con il passaggio di Jovetic al Monaco a titolo definitivo per 11 milioni e il prestito di Gabigol al Benfica si è fatto spazio per un nuovo innesto.

Ormai possiamo dire con sicurezza che questi non sarà Patrik Schick, approdato definitivamente alla Roma, dopo essere stato davvero vicino ad indossare la maglia nerazzurra.

L’uomo per la difesa

Così gli uomini di mercato nerazzurri non si sono fermati in queste ore: nella sede della società di sono visti gli emissari di Shkodran Mustafi e Moussa Sissoko, le prime scelte per i due ruoli vacanti. Per quanto riguarda il difensore tedesco dell’Arsenal, ci sarebbe il pieno accordo con il giocatore, ma bisognerebbe trovare una formula che risulti allettante per i Gunners, che vorrebbero un prestito con obbligo di riscatto che permettesse di rientrare dai 40 milioni spesi per lui l’anno scorso. Se non dovesse andare bene, si tornerebbe ad insistere col Manchester City per il prestito secco di Eliaquim Mangala, o ancora ci si butterebbe in trattative dell’ultimo minuto, come ad esempio Aleksandar Dragovic del Bayer Leverkusen o, secondo Tuttosport, Domagoj Vida, difensore della Dinamo Kiev e della nazionale croata.

Un jolly a centrocampo

Come abbiamo anticipato, nelle ultime ore si è imposta l’idea di prendere un centrocampista duttile come Sissoko, reduce da una stagione opaca nel Tottenham, dove ha giocato sia come mezz'ala, sia da esterno offensivo. Quindi il nuovo acquisto potrebbe andare a coprire diversi ruoli negli schemi di Spalletti che, dopo la partenza di Kondogbia, aveva chiesto anche un nuovo rimpiazzo a centrocampo.

L’Inter propone agli inglesi un prestito con diritto di riscatto (intorno ai 30 milioni), che potrebbe diventare obbligo in caso di impiego continuativo del giocatore; tra le ipotesi anche quella di inserire nella trattativa Marcelo Brozovic come eventuale contropartita tecnica. Da registrare la secca risposta del francese durante una diretta Instagram ad un tifoso che gli chiedeva del suo futuro: nessuna intenzione di lasciare gli Spurs.

Dietro a questa dichiarazione ci sarebbe la volontà del giocatore di andar via dalla sua squadra attuale solamente a titolo definitivo; ma questa è una condizione difficilmente accettabile dai nerazzurri, che potrebbe rallentare o anche bloccare del tutto la trattativa.

L’offerta per Keita

Strada alternativa, ma difficile da percorrere, quella che porta a Keita Baldé della Lazio: il senegalese, capace di giocare come esterno, ma anche come punta di supporto a Mauro Icardi, con una propensione al gol maggiore di Perisic e Candreva (l’anno scorso ne ha segnati 16), sarebbe un profilo perfetto per completare la rosa nerazzurra. Ma in questo caso bisognerebbe superare la concorrenza della Juventus, che già da tempo ha trovato l’accordo con il ragazzo, ed anche del Monaco, a cui non basta il solo Jovetic per sostituire Mbappé.

L’Inter ha fatto la sua offerta, un prestito con obbligo di riscatto per 20 milioni di euro più bonus; offerta che però prevede anche un rinnovo del giocatore con la Lazio, visto che il suo contratto scade nel 2018. Sembra davvero difficile, a meno che non si inserisca qualche contropartita come Eder, prevalere sulle squadre concorrenti a queste condizioni.