Il calciomercato è arrivato ad agosto, questo significa che per completare tutte le operazioni di mercato manca un mese. Un periodo sufficientemente lungo per pensare di portare a compimento diverso trattative, ma sufficientemente breve per iniziare a spingere i vari operatori del calciomercato ad imprimere una decisa accelerata nei discorsi che si sono portati avanti ad ora senza concretizzare nulla.

Dal canto suo l'Inter sa di dover fare qualcosa in entrata, ma allo stesso tempo deve mettere la parola "fine" riguardo alla situazione che da tempo coinvolge Ivan Perisic.

Le origini

Inizialmente sembrava che il croato fosse il prescelto per essere sacrificato in nome della necessità di rientrare nei parametri economici disposti dal Fair Play Finanziario ed evitare di incorrere nelle sanzioni imposte dall'Uefa in caso di mancato rispetto delle regole. La società è riuscita a dirimere la questione trovando percorsi alternativi ed accontentando Luciano Spalletti che, nel giocatore, trova un profilo ideale per la sua idea di calcio. In quei frangenti sembrava che le squadre interessate fossero il Paris Saint Germain ed il Manchester United che sarebbe stato pronto ad offrire al calciatore un contratto pluriennale con un ingaggio da sei milioni a stagione, oltre che la prospettiva di disputare la Champions League che oggi l'Inter non può garantirgli.

Adesso

Qualcuno, nella prima fase del ritiro, sosteneva che Perisic si sentisse un estraneo e che avesse davvero voglia di cambiare aria.

Qualche frecciata di troppo detta in maniera indiretta ad esempio da Icardi che invitava ad andare via chi non avesse piacere a restare, non ha contribuito a disperdere quella sensazione. Nel frattempo qualche giorno fa sono arrivate le parole di Luciano Spalletti che ha detto di considerare chiusa la vicenda e di ritenere il calciatore un tassello del suo progetto.

Restano però delle questioni da dirimere: il calciatore ha davvero piacere a restare a Milano? Se arrivasse un'offerta di rinnovo e questa venisse accettata i dubbi evaporerebbero, ma l'Inter non potrebbe arrivare a quella famosa proposta dei Red Devils e con un piccolo sforzo potrebbe portare il suo ingaggio da 2,5 a 4 milioni, poco sotto il più pagato in rosa (Icardi, 4,7).

Tuttavia cresce la convinzione che se il Manchester United dovesse bussare alla porta dell'Inter con una proposta da oltre cinquanta milioni più il prestito di Martial l'operazione potrebbe davvero essere condotta fino alla sua definizione.