Suning è un colosso cinese che ha dimostrato di avere molto a cuore le sorti dell'Inter perché, oltre ad occuparsi dell'opera di risanamento del bilancio, non ha avuto problemi a mettere mano al portafogli e ad investire con l'obiettivo di far ritornare grande la società nerazzurra. Tornare a vincere, infatti, non è solo un desiderio dei tifosi, ma anche un'esigenza degli investitori che sono ben a conoscenza del fatto che, affinché un business sia produttivo nel calcio, risulta necessario valorizzare il brand, e questo traguardo si può raggiungere solo attraverso i trionfi sul campo.

L'aumento del fatturato, dunque, è un obiettivo che si può centrare solo attraverso degli investimenti oculati, ma in una fase di transizione come quella che sta vivendo l'attuale Inter, occorre stare attenti a non far affondare la barca, evitando di fare il passo più lungo della gamba. Nel caso del club milanese, una zavorra non da poco potrebbe essere rappresentata dai tanti calciatori in esubero che gravano sul bilancio e si fa fatica a piazzare altrove.

"No" a tutti?

Stevan Jovetic, ad esempio, non è un calciatore che ha bisogno di presentazioni, né di essere proposto ad eventuali club acquirenti. Chiunque lo vorrebbe in una squadra di un certo livello, ma sussistono due problemi: il primo è legato alle ambizioni del giocatore che pretende di proseguire la sua carriera in un club che ritenga all'altezza della sua fama e del suo valore, mentre il secondo è strettamente legato all'ammontare del suo ingaggio, pesantissimo per tante società.

Una somma che fa un totale in cui il calciatore fatica a lasciare l'Inter: il montenegrino ha ricevuto ottime offerte dalla Premier League, ma non da club di primissimo piano. Il Brighton, ad esempio, sarebbe stato pronto ad abbracciarlo, e persino a pagare il pesantissimo stipendio dell'attaccante (circa tre milioni di euro), ma non ha suscitato alcun entusiasmo da parte del diretto interessato che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe una sola idea in testa: tornare al Siviglia che, però, non ha esercitato il diritto di riscatto post-prestito quando ne avrebbe avuto diritto.

Nuovi esuberi

Presto il problema di dover piazzare altri calciatori che non sono ritenuti funzionali al progetto, potrebbe estendersi ad altri componenti dell'organico: se ad esempio dovesse arrivare un esterno di difesa con D'Ambrosio già in rosa, andrebbe trovata una collocazione ad Ansaldi, che potrebbe tornare al Genoa nell'ambito di una più ampia operazione che potrebbe portare a Milano, a vario titolo, giocatori come Izzo, Salcedo e Pellegri.