Le chiacchiere, adesso, sono davvero finite. C'è ancora chi ha il compito di pensare al mercato, ma questo è anche il momento in cui la squadra deve focalizzare le proprie attenzioni sul campionato. Domenica 20 agosto l'Inter scenderà in campo per la prima giornata di Serie A contro la Fiorentina alle ore 20.45, in un match in un cui i punti inizieranno a pesare sul serio. Luciano Spalletti si augura di poter continuare sulla falsariga delle sei vittorie ed un pareggio conquistati nel pre-campionato.

Quante storie

È uno strano scherzo del destino quello che il calendario ha riservato alla formazione nerazzurra.

Il primo dato da sottolineare è che ci sarà da affrontare un avversario "tosto" e non la "solita" neopromossa. Inoltre la formazione milanese si ritroverà come dirimpettaio quello Stefano Pioli che, qualche mese fa, aveva dato l'illusione di poter risollevare le sorti di una stagione nefasta. Il tecnico emiliano avrà voglia di riscatto, così come la squadra gigliata proverà a farsi rimpiangere da Borja Valero e Vecino che, proprio in estate, sono passati dal viola al nerazzurro. Per loro, ovviamente, non sarà una partita come tutte le altre, ma dopo il fischio d'inizio non ci sarà tempo per sentimentalismi di alcun tipo, perché non possono esserci amici tra gli avversari quando si va in campo.

La formazione

La lunga preparazione svolta dalla squadra nerazzurra ha permesso di constatare che, allo stato attuale, esiste un'identità precisa per quest'Inter che ha praticamente una formazione base. Difficile pensare a grandi stravolgimenti per la prima di campionato, a partire dalla porta dove Handanovic non è certo in discussione.

Si va, naturalmente, verso la scelta di un 4-3-2-1, in cui a destra ci sarà D'Ambrosio, a sinistra Dalbert con Skriniar e Miranda in mezzo.

I dubbi iniziano a centrocampo, dove la posizione di Borja Valero determinerà chi, tra Gagliardini e Joao Mario, andrà in campo dall'inizio: agendo da mediano davanti alla difesa, lo spagnolo porterebbe alla scelta del portoghese sulla trequarti; viceversa toccherebbe a Gagliardini affiancare Vecino, mentre l'ex Villarreal si posizionerebbe alle spalle dell'unica punta.

Praticamente intoccabili le corsie esterne d'attacco, dove a Candreva e Perisic verrà richiesto di fare la differenza nel corso del match. Icardi, invece, sarà valutato fino alla fine per capire se avrà i novanta minuti nelle gambe: in caso contrario potrebbe essere prevista una staffetta con Eder, che ha fatto vedere buone cose nel pre-campionato.