Il calcio italiano, a piccoli passi, prova a ritrovare il fascino che aveva negli anni '90 e all'alba del Nuovo Millennio. Il percorso sarà lungo e irto di ostacoli, ma sembra difficile negare che, con l'avvento delle proprietà cinesi, le due squadre milanesi abbiano davvero intrapreso la strada per tornare a duellare a livelli e per traguardi che competono loro per storia e blasone.

In questa stagione hanno scelto strategie diverse: da una parte il Milan che non ha badato a spese e ha investito, consapevole che l'esposizione economica, per forza di cose, interesserà anche le prossime stagioni; dall'altra c'è l'Inter che, su indicazione di Luciano Spalletti, ha preferito intervenire chirurgicamente sull'organico e ancora lo farà.

Difficile dire quale sarà la scelta migliore, dato che l'unico responso oggettivo spetterà al campo.

Scelte difficili

L'opera minuziosa di scouting operata da Piero Ausilio e Walter Sabatini ha portato a valutare tantissimi profili. La regia nemmeno troppo occulta di Luciano Spalletti ha permesso agli operatori di mercato interisti di portare a termine solo trattative che consentissero al club di acquisire calciatori considerati funzionali ad un progetto che sarà articolato su più stagioni. In molti casi si è scelto di abbandonare piste che sembravano destinate ad essere battute, mentre in altre occasioni ci si è fermati ad un centimetro del traguardo. C'è, ad esempio, un giocatore che sembrava essere in possesso di tutti i requisiti per far parte di quest'Inter: giovane, molto dotato tecnicamente e destinato ad un futuro roseo.

Alla fine però, può essere considerato un calciatore "sedotto e abbandonato" dal club meneghino.

Niente nerazzurro

Il suo nome è Emre Mor, ed era stato praticamente preso dal club interista. Non è facile capire perché sia saltato tutto, quando ormai l'affare era ad un passo dalla definizione: le due società erano d'accordo, così come la società nerazzurra aveva trovato l'intesa economica con il diretto interessato.

Secondo alcune indiscrezioni però, l'unico ostacolo che avrebbe fatto sfumare la trattativa sarebbe legato alle commissioni che l'Inter avrebbe dovuto pagare agli agenti per la definizione dell'operazione.

Ad ogni modo, ad oggi l'unica certezza è che non ci sono più margini di manovra per far sì che Emre Mor possa approdare alla Pinetina.

L'Inter, tuttavia, sembra non aver risentito di questo stop improvviso, anche perché la dirigenza avrebbe messo nel mirino l'omologo Karamoh, giocatore del Caen che è in scadenza di contratto nel 2018, e che ha già fatto sapere di volere solo la Serie A e la maglia nerazzurra.