La vittoria ottenuta a Roma ha dato ulteriore fiducia all'ambiente nerazzurro, ma soprattutto nella dirigenza c'è grande voglia di non abbassare la guardia. I risultati che si stanno ottenendo sono figli del grande lavoro di Luciano Spalletti, bravo a plasmare da subito ad immagine e somiglianza le propria squadra, e anche delle scelte fatte dalla società che è al corrente del fatto che qualcosa vada ancora fatto per mettere in mano all'allenatore un gruppo idoneo a conquistare l'obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Champions League.

Addio a un obiettivo?

Il Manchester City aveva chiesto all'Inter di pazientare un po' prima di avere una risposta definitiva relativa all'opportunità che Mangala potesse essere ceduto in prestito secco e con un contributo sull'ingaggio.

Si sarebbe trattato di un'operazione abbastanza vantaggiosa sotto il profilo economico, ma che probabilmente rischiava di non avere grande logica in ottica futura. Prendere un calciatore così importante senza aver alcun tipo di diritto di riscatto avrebbe potuto essere un rischio, soprattutto se l'anno insieme si fosse rivelato proficuo. Oggi, però, più di un indizio suggerisce che Eliaquim Mangala non sarà il centrale tanto richiesto da Luciano Spalletti.

Il perchè?

Ad oggi il calciatore sarebbe pronto ad essere inserito in uno scambio con il West Bromwich Albion. Il calciatore che dovrebbe fare la strada opposta è Jonny Evans, Per l'Inter questo non dovrebbe essere un grande problema dato che da tempo si era virato su altri obiettivi, poichè c'è voglia di calciatori su cui c'è possibilità di puntare ad ampio raggio.

L'arrivo dell'ultimo centrale, di fatto, completerebbe quella che sarà una vera e propria rivoluzione al pacchetto arretrato che già abbracciato il terzino sinistro Dalbert, l'ex Sampdoria Skriniar in mezzo e Cancelo a destra. Tutti giovani, tutti bravi e a voler trovare un pelo nell'uovo potrebbe essere individuato nella mancanza di italianità, ma non bisogna dimenticare che il club nerazzurro ha da tempo messo le mani su quello che viene considerato il miglior talento tra i "millenials" tra i difensori italiani: ossia Bastoni dell'Atalanta.

L'ultimo arrivo, invece, dovrà avere un profilo internazionale, costare poco, essere dotato di una buon velocità e tecnica di base in modo tale da essere perfettamente alternativo alla coppia di titolari allo stato attuale formata da Miranda e dallo stesso Skriniar.