I più attenti ricorderanno come nel mese di giugno sembrava che potesse instaurarsi un filo diretto importante tra l'Inter e diversi club della Ligue 1. In ballo parevano esserci tanti affari con il Paris Saint Germain, ma di fatto l'unica operazione portata a termine è stata quella che ha generato il trasferimento del terzino sinistro brasiliano Dalbert dal Nizza alla società nerazzurra.

Adesso l'asse sembra essersi spostato verso la Spagna

Il Valencia

E' sicuramente la pista di maggiore attualità che, negli ultimi giorni, ha portato praticamente a definire lo scambio che vestirà di nerazzurro il terzino destro Cancelo e manderà in Galizia il francese Kondogbia.

Si tratta di un asse che, però, presto dovrebbe generare un'altra operazione ed è quella che riguarda il difensore centrale Murillo. Non serve neanche dire che mancano i dettagli, dato che si è d'accordo anche su quelli. La distanza dal "nero su bianco" è rappresentata dalla necessità di Luciano Spalletti di avere un difensore centrale, dato che la rosa a sua disposizione è ridotta all'osso in quella zona specifica. Miranda e Skriniar sono i titolari, Ranocchia viene considerato fuori dal progetto e pertanto persino le rotazioni nelle amichevoli sarebbero risultate difficoltose. L'affare, però, si farà.

Il Siviglia

Dalla Galizia si passa all'Andalusia, ma si resta sempre in Spagna. Lì c'è un altro club che con l'Inter ha avuto diversi discorsi, tra cui quelli relativi a Banega.

Resta ancora in piedi la possibilità che Jovetic si rivesta da biancorosso, ma resta da capire quale potrebbe essere la formula tenuto conto che gli iberici si sono rifiutati di esercitare il diritto di riscatto quando ne avevano difficoltà probabilmente per mancanza di risorse economiche. Ma nelle ultime ore sembra essere nata una nuova possibilità di affare derivante dalla necessità del Siviglia di reperire sul mercato un terzino.

Le idee, infatti, condurrebbero ad Andrea Santon, altro calciatore che non rientra nei piani dell'Inter. In un primo momento sembrava addirittura che Luciano Spalletti chiedesse di trattenerlo, raccogliendo il guanto di sfida e cercando di riportarlo ai fasti che, ai tempi di Mourinho, avevano fatto si che lo ritenesse un autentico "bimbo prodigio". Così, evidentemente, non è stato e ci sono tanti indizi che suggeriscono che il suo futuro è assai lontano da Milano. Non è da escludere però che resti in Italia.