L'Inter, dopo la vittoria ottenuta all'esordio contro la Fiorentina, è concentrata su più fronti, ma sono soltanto Walter Sabatini e Piero Ausilio con la loro struttura ad occuparsi del calciomercato, dove si registrano molte cose da fare. In particolare tengono banco le questioni relative ai giocatori in uscita, che rappresentano una spesa non di poco conto e che, una volta ceduti, potrebbero rappresentare un ulteriore tesoretto da investire per i nuovi acquisti.
In particolare si ci si augura che presto possa essere piazzato un calciatore come Jovetic che, in caso di scelta positiva del calciatore, avrebbe già assicurato sedici milioni di euro andando al Brighton.
Il rifiuto del montenegrino, per ora, ha arenato qualsiasi discorso con il club inglese. Ma è sempre dalla Premier League che potrebbe realmente arrivare una pioggia di milioni ad Appiano Gentile, attraverso due distinte trattative che sembravano avere connotati ben diversi.
Il difensore
Andrea Ranocchia non rientra più nei piani del club nerazzurro. Sembra passato un secolo da quando gli si affidava la fascia di capitano e lo si immaginava proseguire a lungo la sua carriera nerazzurra. Oggi, senza fare troppi giri di parole, è un esubero, che non viene considerato neanche per restare come riserva. L'obiettivo è piazzarlo al più presto possibile e per il momento non sembrano esserci i margini per poterlo fare in Italia, ma il diretto interessato non avrebbe ad esempio problemi a trasferirsi in Inghilterra dove praticamente ogni club sarebbe in grado di sostenere il suo ingaggio.
Presto dovrebbe, ad esempio, essere notificata un'offerta del Burnley quantificabile in circa sei milioni di euro, una cifra che il club nerazzurro dovrebbe ritenere ragionevole per il costo del cartellino del ventinovenne.
L'esterno
Il Chelsea presto potrebbe sferrare l'assalto ad Antonio Candreva, non è un mistero e lo stesso sodalizio nerazzurro si aspetta un'offerta.
Se il blues dovessero spingersi oltre i venticinque milioni di euro è abbastanza difficile che i nerazzurri non si siedano a discuterne e facendo una piccola addizione si noterebbe come dall'Inghilterra potrebbero arrivare oltre trenta milioni di euro. Una cifra importante che potrebbe essere da subito reinvestita sul mercato, perché ad esempio, in caso di rinuncia a Candreva, occorrerebbe andare ad acquistare un elemento di valore per sostituirlo.