Da ormai sei anni la Serie A è monopolizzata dal dominio della Juventus: la squadra bianconera, infatti, ha conquistato gli ultimi sei scudetti consecutivi e negli ultimi cinque, di fatto la vittoria finale non è quasi mai stata in discussione. Solo nel corso del primo dei sei scudetti alzati al cielo, la squadra bianconera - in quel momento allenata da Antonio Conte - battagliò fino alle ultime giornate contro il Milan di Massimiliano Allegri, salvo poi conquistare il campionato alla penultima giornata. Nelle altre cinque stagioni, la Juventus non ha dovuto fare i conti con Inter e Milan, trovandosi solo Roma e Napoli come avversarie dirette per la vittoria finale del campionato.
Da quel momento, per la squadra bianconera trionfare in Italia è diventato poco più di una formalità, con la Vecchia Signora che, nel frattempo, è riuscita a centrare anche due finali di Champions League (entrambe perse contro Barcellona e Real Madrid). La netta sensazione è che fino a quando le due milanesi non torneranno ad essere competitive per i massimi traguardi in Italia, sarà difficile strappare alla Juventus il tricolore dal petto. Nelle ultime stagioni - prima con l'arrivo di Suning e poi con il passaggio di consegne da Berlusconi a Yonghong Li - il calcio meneghino sembrava essersi definitivamente rilanciato. Le scorse settimane però, hanno spento l'entusiasmo della tifoserie nerazzurra e rossonera: il governo cinese infatti, ha inserito gli investimenti da compiere nel mondo del calcio, tra quelli limitati, tarpando di fatto le ali alle proprietà di Inter e Milan.
Suning e Wanda nel mirino del governo cinese?
Dunque direttamente da Pechino sarebbe arrivato lo stop agli investimenti nel mondo del calcio e non solo, almeno fino a quando non si terrà il Congresso del Partito Comunista cinese (programmato a ottobre).Secondo quanto si apprende da chinadaily.com, il Governo di Pechino avrebbe intenzione di lanciare nel prossimo mese un'iniziativa che potrebbe avere ripercussioni anche su Milan e Inter: vale a dire quella di dare vita ad organo di controllo che riesca a monitorare gli investimenti all'estero di alcuni dei più grandi colossi cinesi.Dunque si darà vita ad una sorta di black list, con un vero e proprio piano di controllo per le spese al di fuori dei confini cinesi.
Al momento non sono ancora state rese note le aziende che entreranno a far parte di questa black list, ma un eventuale inserimento di Wanda o Suning, potrebbe ovviamente avere delle ripercussioni anche sui club da esse controllati.