La Serie C italiana non riesce proprio ad uscire dai palazzi federali e così, dopo un'estate tormentata come poche negli ultimi anni, che ha visto numerosi fallimenti e che ha anche certificato una scarsa appetibilità della terza serie visto che non si è riusciti a rispettare il format di 60 squadre, il pallone continua a rimbalzare negli uffici federali. Sempre in attesa di conoscere l'esito del ricorso che sancirà il futuro della Vibonese, in questi giorni tiene banco la questione stadi per tutte quelle società costrette a migrare verso altri campi di gioco.

Deroga stadio non concessa a Bisceglie, Akragas e Sicula Leonzio

Guai in vista, quindi, per tutte le società che non hanno l'impianto sportivo a norma, Il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, al termine del Consiglio Federale, è stato lapidario sulla questione, confermando un principio già espresso in passato: la Federazione non concederà più alcun tipo di deroga. Di conseguenza le richieste di Bisceglie, Akragas e Sicula Leonzio, di poter affrontare le partite casalinghe in stadi diversi da quelli indicati all'atto dell'iscrizione non sono state concesse, come spiegato dallo stesso Tavecchio: "Queste deroghe non sono state concesse, mantenendo il principio di non concedere più alcun tipo di deroghe.

Se non si adegueranno significa che non sono in grado di affrontare il campionato".

Modena in attesa di un sì per il 'Morgagni'

Sulla questione era già intervenuto il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina relativamente alla situazione del Modena. I canarini, già sfrattati ad Agosto, per inadempienza, dallo Stadio 'Alberto Braglia' (impianto comunque non a norma) sono ancora in attesa di un sì definitivo da Forlì, dove la dirigenza gialloblu intende giocare le proprie partite casalinghe.

Secondo quanto riportato da 'La Gazzetta di Modena', l'accordo tra il Modena e il Forlì sarebbe in via di definizione. Gravina al riguardo era stato durissimo, puntando l'accento sui termini ormai scaduti per indicare una sede alternativa. "Non possiamo accettare una società nomade, ora dal Modena ci aspettiamo solo risposte concrete", aveva detto ai microfoni di Trc, minacciando di applicare il regolamento: "0-3 a tavolino per ogni gara senza stadio pre-indicato e alla terza sconfitta a tavolino scatta l'esclusione dal campionato".

Il Modena intanto, in attesa della tanto agognata 'situazione definitiva', giocherà la prossima gara contro il Renate, valevole per il quarto turno di Serie C, nell'impianto sportivo 'Tullo Morgagni' di Forlì.