Uno dei tormentoni di mercato della scorsa estate è stato sicuramente il possibile trasferimento al Manchester United dell'esterno croato dell'Inter Ivan Perisic. I Red Devils hanno provato fino al 31 agosto a portare in Inghilterra il fuoriclasse nerazzurro, raggiungendo anche un accordo di massima con l'entourage del giocatore, rappresentato dall'agente Fali Ramadani, per un contratto biennale a sette milioni di euro a stagione.

Il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti però è stato molto bravo a convincerlo a rimanere, a fargli credere nel progetto, facendogli presente come si contasse su di lui per la rinascita.

Per questo motivo è poi arrivato, pochi giorni dopo la chiusura del mercato, il rinnovo di contratto fino al 2021 a 4,5 milioni di euro più bonus, arrivando ad una cifra complessiva da cinque milioni di euro. Alla fine è stata esclusa la clausola rescissoria, nonostante inizialmente fosse quella la volontà, visto il mercato che vede le cifre salire sempre di più anno dopo anno, andando a guardare anche l'esempio di Neymar e Kylian Mbappè, trasferitosi in questa stagione al Paris Saint Germain rispettivamente per duecentoventi e per centottanta milioni di euro più bonus.

L'assalto del Manchester

Il tecnico del Manchester United, Josè Mourinho, la scorsa estate ha posto Perisic in cima alla lista dei desideri, facendo di tutto per portarlo in Inghilterra.

Le offerte pervenute in società, però, non sono state mai soddisfacenti visto che l'Inter, dal suo canto, ha sempre dichiarato di non essere stata disposta a sedersi al tavolo delle trattative per offerte inferiori ai cinquantacinque milioni di euro, abbassando le pretese economiche solo con l'inserimento nella trattativa dell'attaccante francese, Anthony Martial.

I Red Devils non hanno mai accettato questa richiesta, ritenendo l'ex Monaco incedibile, e arrivando ad offrire fino a quaranta milioni di euro più bonus. Anche questo passaggio ha portato poi l'Inter a ritenere Perisic assolutamente incedibile, anche vista la difficoltà per arrivare ad un sostituto all'altezza.

La scelta sorprendente di Perisic

A distanza di tre mesi le cose sembrano essere cambiate radicalmente, con Perisic che è un punto fermo dell'undici titolare di Spalletti, anche grazie alla sua enorme disponibilità al sacrificio visto che il croato non lo si trova solo in fase offensiva (fino ad ora ha collezionato in otto partite tre reti e quattro assist), ma è prezioso anche in fase difensiva. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l'ex Wolfsburg pensa ad una scelta clamorosa, volendo chiudere la carriera con la maglia dell'Inter.