Reduce della bella vittoria in casa del Cagliari, il Genoa è uscito indenne anche da San Siro, ottenendo un punto prezioso contro il Milan. Tuttavia, analizzando il match nel complesso, i rossoblu con un pizzico di coraggio in più avrebbero anche potuto fare bottino pieno, considerando che i padroni di casa hanno giocato in inferiorità numerica per circa 70 minuti, in seguito all'espulsione di Leonardo Bonucci per una gomitata ai panni di Rosi, sanzionata con l'ausilio di Var. Ad ogni modo, bisogna sottolineare che probabilmente il successo in Sardegna è risultato fondamentale per la stagione del Grifone, che sembra aver ritrovato, una certa fiducia e convinzione nei propri mezzi dopo un periodo piuttosto difficile, nella quale Juric ha seriamente rischiato l'esonero.

Tornando alla sfida del Meazza, il Genoa è sceso in campo mostrando una certa compattezza e voglia di fare bene, provando fin da subito a chiudere gli spazi alla formazione di Montella che, indubbiamente, venendo da tre sconfitte consecutive, è partita subito forte per provare a sbloccare il risultato e ad uscire da una crisi che l'attanaglia ormai da diverse settimane. Ed effettivamente, nei primi 20 minuti di gioco i rossoneri si sono fatti vedere con alcune occasioni importanti, ma non clamorose, capitate sui piedi di Biglia e di Borini, e soprattutto con una bella ripartenza gestita dalla coppia Kalinic - Calhanoglu. Ma i ragazzi, di Juric non si sono limitati solo a contenere, puntando chiaramente a creare pericoli in contropiede, com'è capitato a Galabinov che ha fatto tremare i tifosi milanisti.

Espulsione di Bonucci: il Genoa avrebbe potuto osare di più?

L'episodio chiave del match è giunto al 22' del primo tempo: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Calhanoglu, in un contrasto in area, Bonucci ha colpito Rosi con il gomito. In un primo momento era sembrato un normale scontro di gioco, invece l'intervento del Var ha cambiato tutto: l'arbitro Giacomelli ha guardato il replay allo schermo e, subito dopo, ha mostrato il cartellino rosso all'ex difensore della Juventus.

Gli ospiti hanno provato a sfruttare la superiorità numerica soprattutto negli ultimi minuti della prima frazione di gioco, creando situazioni pericolose dapprima con Galabinov e poi con un colpo di testa di Luca Rigoni.

Nella ripresa, con un Milan evidentemente frastornato e alla ricerca del gol scaccia - crisi in maniera piuttosto confusionaria, il Grifone ha dato l'impressione di non volere rischiare troppo, di non volere affondare il colpo nel tentativo di conquistare una vittoria che, in ottica salvezza,sarebbe certamente risultata pesantissima.

Gli unici veri pericoli alla porta difesa da Donnarumma li hanno portati due ex rossoneri: dapprima Bertolacci con un tiro dalla distanza, poi soprattutto Lapadula che, in contropiede, da 8 minuti dal fischio finale si è fatto rimontare da Zapata, sciupando così una ripartenza piuttosto interessante.

Al termine della gara, mentre il Milan è uscito tra i fischi dei suoi tifosi, il Genoa, può ritenersi soddisfatto ma soltanto a metà. Infatti, le occasioni che le squadra Ligure ha costruito quando si è spinta in avanti, fanno pensare che, qualora si fosse cercato di spingere un pò di più sull'acceleratore, provando a mettere alle corde la squadra di Montella in inferiorità numerica, probabilmente Perin e compagni avrebbero anche potuto lasciare San Siro con un successo pesante.

Nelle dichiarazioni del post- partita,ai microfoni di Rai Sport, Ivan Juric non si è detto soddisfatto del gioco espresso dei suoi, sottolineando come siano stati sbagliati dei passaggi e dei fraseggi anche piuttosto semplici, e lasciando intendere che si sarebbe dovuta sfruttare meglio la superiorità numerica. Il tecnico croato ha anche aggiunto che il Genoa si è espresso molto meglio nelle gare precedenti senza, però raccogliere quanto avrebbe meritato.

Probabilmente, per il Grifone è giunto il momento di riscattarsi anche per qualche episodio sfortunato che in questa prima fase della stagione gli ha tolto dei punti preziosi. La classifica è ancora avara di soddisfazioni: la formazione rossoblu ad oggi ha 6 punti in classifica e staziona ancora dei bassifondi, ma questi due risultati utili consecutivi possono infondere fiducia nell'ambiente, soprattutto in vista del match del 25 ottobre che vedrà il Genoa opposto allo sfavillante Napoli capolista.