L'Inter batte il Milan per 3-2 nell'ottava giornata di campionato, la squadra di Luciano Spalletti è la regina di San Siro. Ora, mister e giocatori, sono pronti per sfidare il Napoli di Maurizio Sarri. All'indomani del derby, arrivano le parole del giornalista, Mario Sconcerti, che analizza il match tra rossoneri e nerazzurri.

Parole importanti per l'Inter

Il giornalista Mario Sconcerti, analizza il derby tra Inter e Milan, ecco le sue parole riportate sulle pagine del Corriere della Sera: 'Voglio dire una cosa precisa sull'Inter, può succedere che va a vincere lo scudetto.

Non è messa bene strutturalmente, ma, ha un grande allenatore che allena grandi giocatori. Ieri sera ha incontrato un buon Milan, anche se un po' confuso. Sembrava che i deboli si scontrassero contro i forti, ma dal nome antipatico. A San Siro c'era una grandissima aria da derby, che ha tenuto in equilibrio il match fino alla fine. È successo che l'Inter si è fatta rimontare due volte ed è una cosa rara. La squadra ha giocato con il cuore e alla fine è arrivato un successo importantissimo per il cammino della stagione'.

Il giornalista poi si sposta sulla sfida contro il Napoli: 'La squadra nerazzurra è rimasta la sola vicina al Napoli. È seconda in classifica e quasi non ha ancora iniziato a giocare.

Per il momento non abbiamo ancora visto una grande prestazione dell'Inter, ma, ha una presenza costante e fastidiosa, da diventare insistente e potente. Sappiamo che il Napoli di Sarri è la squadra che gioca il miglior calcio, ma prima dello scontro, nessuno può dire con fermezza che è la più forte del campionato, anche perché, non conosciamo il vero volto dell'Inter, una squadra che viaggia con mezzi bocconi da sembrare egoista'.

Non manca il suo commento sul Milan: 'Discorso diverso invece per il Milan che in otto partite ha già buttato una stagione intera. Servono nuove idee, altrimenti queste partite le perdi sempre. Quattro sconfitte hanno evidenziato un limite molto chiaro. È facile costruire delle squadre, che migliorano con il tempo, ma il lavoro di base deve essere subito evidente.

Il Milan contro l'Inter ha giocato con generosità, questo accade per le squadre perdenti. Credo che i rossoneri siano stati sopravvalutati. Il Milan diventerà una squadra forte, ma per ora non lo è. Vincenzo Montella da salvare? Sinceramente non ne sono più così convinto. Ora l'importante è trovare subito un buon schema, decidere adesso il futuro'.