Mauro Icardi è sicuramente l'uomo del momento in casa Inter. Il centravanti argentino è stato protagonista nelle ultime due vittorie dell'Inter (2-0 all'Atalanta e 1-3 al Cagliari) con due doppiette che lo hanno portato in testa alla classifica cannonieri, ex aequo con Ciro Immobile, a quota quindici reti.
Ma il lavoro fatto in campo dal capitano sta meravigliando un po' tutti. Icardi, infatti, è sempre stato un rapace d'area, ma gli si è sempre imputato di non lavorare molto per la squadra. Ed è proprio su quel tasto che ha lavorato duramente il tecnico, Luciano Spalletti, che sta ottenendo risultati strepitosi anche in quella funzione.
Anche ieri, in conferenza stampa, il tecnico di Certaldo ha ammesso come la sofferenza dei primi trenta minuti dell'Inter fosse legata anche dalla botta presa dallo stesso Icardi, che dolorante faceva fatica a fare il primo pressing della squadra nerazzurra, facilitando la manovra d'impostazione del Cagliari.
Il rifiuto di Mauro Icardi
Grandi prestazioni, quelle di Icardi, che stanno attirando le attenzione delle big d'Europa, su tutte il Real Madrid, con la clausola da centodieci milioni di euro che non spaventa il patron dei blancos, Florentino Perez, che cerca il sostituto di Karim Benzema, che sembra arrivato alla fine del suo ciclo nella capitale spagnola. Lo stesso Maurito, però, ieri al termine della partita ha dichiarato che se chiama il Real non risponde, visto che al momento la concentrazione è tutta sul campo.
Ma prima del Real Madrid, sull'attaccante argentino c'è stata un'altra squadra fortemente interessata. Era il Tianjin, allenato in quel momento da Fabio Cannavaro, ora diventato tecnico del Guangzhou. Ai microfoni di Sky Sport, infatti, il campione del Mondo del 2006 ha ammesso di aver cercato il capitano dell'Inter, ricevendo un rifiuto netto.
Queste le sue parole a riguardo di una telefonata che c'è stata tra i due:
La chiamata: "L'ho chiamato solo una volta lo scorso anno, quando stavamo cercando un attaccante. Devo ammettere che è stato l'unico a dire subito di no. Gli altri dicevano prima si, poi ai giornali affermavano "No, ma io...". Icardi è stato l'unico ad essere subito chiaro e a rifiutare un eventuale trasferimento in Cina".
La lotta scudetto: "La Juventus per me resta la favorita perchè è abituata a lottare a certi livelli e nonostante stia commettendo degli errori fa sempre paura ma molto dipenderà dalla Champions League. L’Inter è quella più fortunata perché non ha le coppe rispetto alle altre. Resterà un campionato bello fino alla fine".