Quattro stelle sul petto sono tante: 1934, 1938, 1982 e 2006. Un dato e quattro date per convincerci che il mondiale di Russia non è lontano, nonostante il passivo di 1-0 che la Svezia ha saputo infliggerci alla Friends Arena di Stoccolma.
Gian Piero Ventura, la cui panchina ha cominciato a vacillare, e gli Azzurri si affidano alla carica degli attesi 72 mila spettatori del Giuseppe Meazza e al resto degli italiani che seguiranno la partita altrove. Oggi è una data storica, un appuntamento con la storia che la nazionale italiana non può (e, per certi versi, non deve) fallire assolutamente.
San Siro amuleto degli azzurri
Lo stadio di Inter e Milan ha storicamente portato bene alla nazionale: l'Italia, infatti, in quel di Milan non ha mai perso in ben 42 partite disputate.
Dal 1927, gli azzurri hanno aperto la loro striscia impressionante di risultati utili a san siro: su 42 partite disputate, ben 32 sono state vinte. Una striscia incredibile, che stasera va prolungata con una vittoria con almeno due gol di scarto: vincere 2-1, 3-2, 4-3 non servirebbe a nulla in virtù di un'ipotetica rete ospite in trasferta.
A Milano storicamente il tifo ha sempre risposto bene alla chiamata della nazionale: anche stasera, come già detto, si aspettano oltre 70 mila tifosi, all'interno di una cornice tutta tricolore.
Chi ci gioca a Milano, in particolare nell'Inter, sa cosa trasmette Il Meazza. Questo è il caso di Antonio Candreva, che su Instagram ha voluto commentare così:
La Svezia: avversario abbordabile nonostante la sconfitta
Il risultato subito in Svezia, tutto sommato, può anche andar bene agli azzurri.
Partire forte subito per trovare quanto prima il gol che rimetterebbe le cose a posto è fondamentale, per poi avere la mente serena e provare a segnare il secondo gol senza subirne altri.
La nazionale svedese ha dimostrato la sua poco consistenza nella fase offensiva, con il solo Emil Forsberg unica mina vagante dotata di grande talento.
Stesso discorso per la difesa, in grande sofferenza a Stoccolma quando l'Italia riusciva a crossare al centro.
L'apporto delle fasce, ancora una volta, questa sera sarà fondamentale, così come quello della punta (o delle punte) di riferimento.
Le probabili scelte di Ventura
Il CT Gian Piero Ventura dovrebbe cambiare qualcosa nell'undici titolare: confermato il 3-5-2, dovrebbe andare in panchina ancora una volta Lorenzo Insigne, mentre dal primo minuto potrebbero partire Alessandro Florenzi, Jorginho, e Manolo Gabbiadini.
In difesa confermata la linea a 3 con Barzagli, Bonucci e Chiellini.
Ventura sa di giocarsi tantissimo oggi: in caso di fallimento rischierebbe seriamente il posto di commissario tecnico della nazionale.