La resa dei conti per la squadra di mister Maurizio Sarri è vicina: questa sera allo stadio San Paolo, alle 20,45, arriva lo Shakhtar Donetsk, capace di imporsi sui Partenopei all'andata con il risultato di 2-1.
Il cammino degli azzurri in Champions League, quest'anno, è stato tutt'altro che semplice: questa sera è già partita da dentro o fuori. Il Napoli ha dunque un solo obbiettivo per continuare a sperare di passare il turno: vincere e sperare che il Manchester City, in testa al girone, batta il Feyenoord.
Un cammino 'non da Napoli'
L'avventura nella Champions League di quest'anno è stata sin da subito ostica per il Napoli: la prima giornata, gli azzurri (un po' a sorpresa) cadono sul campo dello Shakhtar Donetsk, in virtù delle reti di Taison e Facundo Ferreira; inutile per gli ospiti la rete di Arek Milik, oggi infortunato.
Il secondo turno del girone, invece, è benevolo alla squadra di Sarri che batte in casa il Feyenoord per 3-1 grazie alle reti di Lorenzo Insigne, Dries Mertens e José Maria Callejon. Inutile per la squadra olandese il gol al 90' di Sofyan Amrabat.
Ciò che però ha forse maggiormente compromesso il cammino dei partenopei nel girone è stata la doppia sfida contro il Manchester City, ormai qualificato agli ottavi di finale. A Manchester va in campo un Napoli dai due volti. L'inizio della sfida è terribile e i padroni di casa ne approfittano passando in vantaggio con Raheem Sterling e raddoppiando dopo pochissimi minuti con Gabriel Jesus. Gli uomini di Sarri sbagliano un rigore nel primo tempo con Mertens, ma riescono comunque ad accorciare le distanze con Amadou Diawara.
La seconda frazione di gara è praticamente tutta marchiata Napoli, che però pecca di cinismo.
Il ritorno, allo stadio San Paolo, comincia con l'illusione del gol del vantaggio di Insigne, imbeccato splendidamente da Mertens. Il City si sveglia: pareggia con Nicolas Otamendi e si porta in vantaggio con John Stones. I padroni di casa trovano un calcio di rigore che Jorginho trasforma e che rimette momentaneamente le cose a posto.
Ma è solo il preludio all'imbarcata finale, dove i partenopei subiscono le reti Sergio Aguero e Sterling.
Sarri non cambia: formazione tipo contro lo Shakhtar
Per fare un'impresa servono gli uomini migliori: proprio per questo Maurizio Sarri è intenzionato nuovamente a proporre la formazione ancora una volta il trio delle meraviglie, che con tecnica e velocità dovrà mettere in imbarazzo la retroguardia ucraina.
In difesa dovrebbe esserci spazio dal primo minuto per Vlad Chiriches con Raul Albiol a fare coppia. Sugli esterni spazio a Christian Maggio e Elseid Hysaj. A centrocampo confermato Marek Hamsik; dal primo minuto dovrebbero rivedersi Piotr Zielinski e Diawara.
Il San Paolo e i tifosi sono pronti; parola al campo per continuare a sperare e riscattarsi.