L’esperienza di Vincenzo Montella sulla panchina del Milan è finita: è stato esonerato dalla dirigenza rossonera dopo il pareggio contro il Torino a San Siro. Gattuso è stato scelto dalla società come nuovo Allenatore, avrà il compito di guidare la squadra fuori da questo periodo buio, il calendario gioca a suo favore.

Lo 0 a 0 è fatale

L’esonero, da tempo chiesto a gran voce da buona parte dei tifosi, alla fine è arrivato: quella contro il Torino è stata l’ultima panchina di Montella che oggi ha lasciato Milanello. Fallita l'ennesima occasione di recuperare punti importanti a Roma, Lazio e Sampdoria e questa volta lo 0 a 0 è stato fatale: nella nottata tra domenica e lunedì la dirigenza ha preso la decisione di cambiare allenatore, condivisa con la proprietà cinese.

L’ormai ex allenatore del Milan è il principale colpevole, secondo la dirigenza, delle scarse prestazioni in campo e, stando a quanto dice Mirabelli, reo di non aver dato una particolare impronta alla squadra cambiando spesso uomini e alternando troppe volte schemi diversi. Gattuso prende il suo posto.

Gattuso: traghettatore o scommessa?

La partita contro il Benevento nella prossima giornata di campionato in Serie A sarà l’esordio assoluto di Gattuso da allenatore nella massima serie italiana. Gli inizi da tecnico non sono stati facili: nel 2013 al Sion e a Palermo è stato esonerato dopo poche giornate, nel 2014 si è dimesso dopo metà stagione dal suo ruolo di allenatore dell’Ofi Creta e nella stagione 2015-2016 è riuscito a raggiungere il primo successo con la promozione in Serie B del Pisa.

La scorsa stagione sempre alla guida del club toscano ha dovuto affrontare un periodo nero durante la crisi finanziaria del club, poi retrocesso in Lega Pro alla fine del campionato. Ad inizio stagione è stato scelto da Fassone e Mirabelli per guidare la primavera del Milan e dopo solo pochi mesi viene promosso alla guida della prima squadra.

Come Inzaghi, Seedorf e Brocchi è l’ennesimo giocatore del Milan di Ancelotti ad allenare la squadra, sperando di fare meglio dei suoi ex compagni.

Come giocherà il nuovo Milan

In conferenza stampa il nuovo allenatore del Milan ha spiegato quali sono i fondamentali della sua idea di calcio: difesa, intensità e sacrificio. La sua idea è quella di iniziare con una difesa a 3, centrocampo da valutare e in attacco vuole capire meglio in cosa si può migliorare: Suso sarà provato in un ruolo diverso dal solito e a precisa domanda su chi tra Andrè Silva, Kalinic e Cutrone sarà il titolare, spiega che partono tutti alla pari e che il posto da titolare si guadagna in allenamento, dimostrando impegno.

Rilanciare Kessie, uno dei principali obiettivi. Possibile una sorta di 3-4-1-2 difensivo, con tre centrali in difesa, linea a 4 a centrocampo, trequartista e due punte di peso.

Il calendario sorride: Benevento, Rijeka (Europa League), Bologna e Verona le prossime 4 sfide, per poi concludere l’anno e il girone d’andata contro Atalanta e Fiorentina, che saranno già fondamentali per capire quale sarà il reale ruolo del Milan in questo campionato.