In casa Inter comincia a delinearsi la strategia di mercato da attuare nella prossima sessione di calciomercato, a gennaio, per rinforzare la rosa a disposizione del tecnico, Luciano Spalletti. Nelle ultime due partite, in coppa Italia contro il Pordenone e in campionato contro l'Udinese, sono state messe in evidenza quelle che sono le carenze della squadra nerazzurra che, oltre a mancare di un'alternativa in difesa, dove ci sono i soli Joao Miranda, Milan Skriniar e Andrea Ranocchia a disposizione come centrali di difesa, ha evidenziato la mancanza di un'alternativa di valore sulla trequarti.

A rendere ancora più incerte le mosse di mercato c'è la situazione riguardante il fantasista portoghese, Joao Mario, che non ha nascosto il proprio malumore per aver giocato poco fino a questo momento. Il giocatore, infatti, è partito dal primo minuto in questo campionato solo in quattro circostanze e non ha escluso l'addio visto che non vuole rischiare di perdere la partecipazione al mondiale in Russia della prossima estate. L'Inter, dal suo canto, non vuole realizzare una minusvalenza e, dunque, non sembra disposta a trattare la cessione in prestito ma solo a titolo definitivo, per offerte non inferiori ai quaranta milioni di euro. Non è escluso, però, che il giocatore possa entrare in qualche scambio o con il Manchester United, dove è stato mostrato interesse per l'armeno Mkhytarian, o con il Paris Saint Germain, dove c'è Javier Pastore in odore di addio.

Ritorno di fiamma per un altro giocatore del Psg

Ma dalla Francia sono sicuri che l'interesse dell'Inter sia rivolto non all'ex trequartista del Palermo, bensì al fuoriclasse argentino ex Manchester United e Real Madrid, Angel Di Maria. Il Fideo sta trovando poco spazio in questa stagione e vorrebbe lasciare Parigi per lo stesso motivo per cui Joao Mario vuole lasciare Milano: non vuole perdere la convocazione in Russia con l'Argentina e non giocare, o farlo in maniera ridotta, di certo non lo aiuterà.

Già l'estate scorsa l'Inter aveva provato a strappare il giocatore allo sceicco, Nasser Al Khelaifi, ma il blocco imposto dal governo cinese non ha permesso che la trattativa si concretizzasse. Il PSG, comunque, non lascerà andare tanto facilmente Di Maria, nonostante il malumore espresso da quest'ultimo, e per sedersi al tavolo delle trattative non è disposto a scendere al di sotto di offerte da quaranta milioni di euro.

La sensazione, dunque, è che tutto ruoti intorno al futuro di Joao Mario ed alle eventuali offerte che perverranno nella sede nerazzurra.

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