Edinson Cavani si conferma bomber implacabile, entrando nella storia del Psg. Il gol col Montpellier, gli vale il sorpasso ai danni di Zlatan Ibrahimovic in testa alla classifica di sempre dei marcatori del club parigino. Una rete che lo proietta a quota 157, una in più del fenomeno svedese.

Numeri che parlano da soli

La gara col Montpellier, sarà una gara che Cavani non dimenticherà facilmente. Una partita speciale, che gli è valsa l'insediamento nel gradino più alto del podio, tra i migliori marcatori della storia del club transalpino. Un attaccante completo e micidiale, che ogni allenatore vorrebbe avere.

Forte di testa, tecnicamente completo, fa reparto da solo e si trova sempre al posto giusto al momento giusto. Da quando è andato via Ibrahimovic da Parigi, la punta è stata schierata nel suo ruolo naturale. Quello di punta centrale, ruolo che ricopriva Zlatan Ibrahimovic al Psg. Con la punta uruguaiana relegata a fare l'esterno d'attacco, sacrificando energie preziose e utili. Un ruolo mai amato, che ha fatto pensare al bomber più volte di lasciare Parigi. Ma come dicevamo, con la partenza della punta svedese è cambiato tutto. Con Cavani, che nel suo ruolo naturale sta facendo faville, segnando gol a raffica. Emery difficilmente fa a meno di lui, affiancandogli i due fenomeni Neymar e Mbappe.

Due calciatori pagati tanto e acquistati per conquistare finalmente l'agognata Champions, che sembra non voler arrivare nei pressi di Parigi. Un attacco atomico, che in Europa possono vantare poche squadre. Edison Cavani, di certo non si può ritenere inferiore ai due fenomeni acquistati in estate e lo sta dimostrando a suon di gol.

Tra l'altro con l'arrivo di Neymar, sono iniziati i primi scontri tra i due fuoriclasse, con il brasiliano che vorrebbe battere sempre i rigori. Togliendoli al rigorista designato, che è proprio l'attaccante uruguaiano. Una situazione che ha rischiato di minare la solidità del gruppo e che per fortuna al momento sembra essersi placata.

Di certo a Cavani non manca la personalità, che ha sempre dimostrato di avere. Prendendosi spesso e volentieri la squadra sulle spalle nei momenti delicati, guidandola alla vittoria. Quella vittoria che fa parte del Dna del fuoriclasse sudamericano, che da sempre il meglio di se' e non si accontenta mai.

Anche al Napoli aveva lasciato il segno

La parola record non è nuova nel vocabolario della punta, che anche a Napoli aveva fatto parlare di se'. Per i suoi numeri strepitosi, con gol da urlo e giocate al limite dell'impossibile. Una punta completa, che ha lasciato il segno ovunque sia andato. Come a Napoli, dove ha militato dal 2010 al 2013, collezionando 104 presenze e realizzando ben 78 reti.

Numeri impressionanti, per un giocatore fantastico e prolifico. Uno di quei calciatori che ogni allenatore vorrebbe avere, anche per la sua professionalità. Una cosa è certa: "Cavani non si fermerà al record di 157 reti nel Psg". Il futuro è ancora da scrivere e la punta è pronta a scolpire nuove pagine memorabili, per proiettarsi sempre più nella storia del calcio Mondiale.