Il Milan ha ripreso a lavorare e a pensare al campionato dopo il pareggio di Udine. Si sapeva che la formazione friulana fosse in forma e c'era la consapevolezza che la spedizione in Friuli potesse riservare delle insidie, ma allo stesso tempo esiste la convinzione che, di questi tempi, un pareggio esterno, anche contro una buona formazione, rischia di avere effetti deleteri.

Lo ha detto lo stesso Gattuso che nella situazione in cui il Milan si trova bisogna andare oltre l'ordinario e pensare che ogni partita va affrontata come se fosse una finale.

Per fortuna dei rossoneri le altre non corrono e un piazzamento nella prossima Europa League attraverso la Serie A resta un obiettivo raggiungibile, sebbene in cuor proprio l'allenatore coltiva il sogno di alzare uno dei trofei che sono ancora disponibili per la sua squadra.

Milan: il vento e le notizie sono cambiate

Il Milan negli ultimi tempi, anche grazie ai buoni risultati, sembra vivere un clima diverso rispetto a un mesetto fa. E' un po' come se l'inerzia fosse diventata positiva. Si parla in termini ottimistici del fatto che si chiuderà un accordo per semplificare la situazione relativa al debito con il Fondo Elliot ed in conseguenza a ciò anche a scacciare i fantasmi di eventuali sanzioni dell'Uefa in nome del Fair Play Finanziario.

Ci sono notizie che parlano di un Mirabelli attivissimo su giocatori che potrebbero arrivare a giugno e su occasioni che il mercato propone, come il sampdoriano Strinic che pare destinato ad arrivare a parametro zero.

E poi ci sono le dichiarazioni come quelle di Suso che testimoniano che adesso la squadra lavora con convinzione e cognizione di essere al Milan, merito di un Gattuso che ha saputo trasmettere ai suoi ciò che non parevano aver ricevuto: la mentalità che si richiede a chi arriva a giocare dalle parti di Milanello.

Ultime Milan: quello che non ti aspetti

Il Milan ha due situazioni che negli ultimi tempi appaiono fuori dal coro. La prima è quella di Andrè Silva e Kalinic che continuano a deludere, l'altra è la voce di Carlos Bacca che qualcuno riteneva persino potesse tornare come vice di un attaccante top che arriverebbe vendendo il portoghese e il croato.

Il colombiano gioca in prestito nel Villareal e può essere acquistato a 15,5 milioni che il club iberico potrebbe non voler pagare per intero. Ad augurarsi di non tornare a Milano è lo stesso giocatore che ha fatto sapere di volere restare nella Liga e nel "sottomarino giallo" dato che lui e la sua famiglia si trovano benissimo. Il segno tangibile che qualcosa nel divorzio tra le parti non ha funzionato, anche perchè a rigor di logica risulta difficile preferire il Villareal al Milan.